Quando mi prendeva in giro mi chiamava per cognome, come si fa a scuola.
Quando giravo i corti mi domandava come andavano "i filminI".
I filmini, sono quelle cose che fanno i ragazzini, recitando parti improvvisate, in casa, con gli amici, con la cinepresa prestata dai genitori.
Chiarina aveva capito subito che quello era lo spirito con cui lavoravo.
E forse era anche un po' il suo.
Ma lei i filmini li aveva fatti diventare inchieste intelligenti e difficili.
Chiarina era una giornalista di Report, la bella trasmissione di Rai 3.
Per quella testata ha firmato servizi bellissimi e impeccabili.
Noi eravamo amici da tanti tanti anni.
Ed io ero (sono) sinceramente orgoglioso della sua amicizia.
Quando era piccoletta, avrà avuto 18 anni apena, passava sotto casa mia con una motociclettona e io la vedevo dalla finestra e ridevo e mi preoccupavo pure.
Era una Honda con il serbatoio cromato. una moto bellissima, a ripensarci.
Per lavoro e per piacere Chiarina si è girata mezzo mondo.
Mentre io avevo paura a prendere il pullman per andare da Pisa a Pistoia.
Ogni volta che ci siamo visti, ogni volta, senza eccezione, io sono stato contento di vederla.
Lei se ne è andata, improvvisamente e senza nessun preavviso, l'altra notte.
Ha lasciato tanti amici in lacrime.
A tutti loro mando un abbraccio da queste pagine tristi.
Al suo compagno Giuliano, sopratutto.
Chiarina era il modo in cui tutti quanti la chiamavano, dallle mie parti.
Il suo nome per intero era Chiara Baldassari.
Aveva 32 anni.