dicembre 10, 2010

Una regressione

Non riesco più ad usare le penne con le quali ho lavorato negli ultimi sette anni.
Le forme stilizzate e spigolose che mi sono state accanto per tutto questo tempo mi sembrano ora roba morta e fasulla.
Disegno a matita e tiro tratti di getto, da artistoide, il contrario di quel che predicavo in giro.
E mi diverto come non mi divertivo da tanto tanto tempo.
Questo uscirà domani su Repubblica, per esempio.

dicembre 09, 2010

Nel giorno dell'Immacolata Concezione

L'idea non è mia. Lo dico subito.
Questo testo è stato ispirato dalla lettura di un articolo di Massimo Mantellini su Il Post, che a sua volta riportava una frase di Jeff Jarvis.
La frase (in inglese) era questa:
“I can use Visa and Mastercard to pay for porn and support anti-abortion fanatics, Prop 8 homophobic bigots, and the Ku Klux Klan. But I can’t use them or PayPal to support Wikileaks, transparency, the First Amendment, and true government reform.”

Non sto a tradurla, vi racconto invece cosa è successo ai miei soldi, proprio ieri, nel giorno dell'Immacolata concezione.
Sono andato, ignaro di quello che stava accadendo nel mondo,  carta di credito in mano e occhiali sul nappo, davanti al mio compiutero adorato per fare una donazione a Wikileaks.
Il perchè volessi fare ciò diciamo che adesso non ci interessa, d'accordo? 
Volevo farlo. 
Ma il sistema di pagamento Visa mi ha sgridato: "Ehi! Non puoi mandare soldi a Wikileaks" mi ha risposto. "E' sconveniente."
"Lo avete deciso voi?" Gli ho chiesto.
"Si."
Hanno risposto.
Avrei potuto spiegare che quei soldoni erano miei che me li ero guadagnati al freddo sull'Aurelia con una parrucca presa da Stefan in capo, ma quelli erano solo affari miei.
Quindi ho chiesto se potessi spendere soldi in alte attività, per altri siti web e per altre persone.
"Certamente!" mi hanno risposto, "senza problemi, mica le abbiamo bloccato la carta!".

A quel punto ero però senza idee, che io mi sveglio con una idea al giorno. 
Avevo deciso di spendere quei soldi e, come capita ai consumisti, ormai era come se non esistessero più, anzi, come se non fossero mai esistiti. Cosa avrei potuto farci?
Accidenti.

Ho scritto una lettera al mio amico Roberto Recchioni.
Gli ho chiesto dove avrei potuto spendere i miei risparmi sul web, utilizzando il circuito Visa, senza che mi sgridassero, visto che non potevo farlo con Wikileaks

Lui è stato molto gentile e poco dopo nella mia casella di posta avevo una bella lista di siti web dove potevo tranquillamente utilizzare la mia amata carta di credito senza correre il rischio di essere sgridato da qualcuno.


Questa la sua risposta (e non siete obbligati a cliccare sui collegamenti. Vi basti la descrizione di Roberto. )


Per ora questi, al volo.
Presto degli altri.
Ne sto cercando uno vietnamita in cui le ragazze si fanno vomitare in bocca da dei cani.


Con la tua Visa, ci sostieni merda e piscio:
http://www.theshithole.com/
http://peepeegalore.com/link.php?s=PG&r=sexyeva&p=3&c=ban

Puoi pagare per vedere della ragazze torturate in maniera consensuale:
http://www.kink.com/k/?c=1

Puoi vedere tua nonna che si fa sfondare il culo:
http://idealgranny.com/

O tuo nonno che lo sfonda a qualcuna:
http://maxhardcoreporn.com/



Ecco, grazie Roberto.
Ora ho i cani davanti al computer che aspettano le vietnamite.
Ma Wikileaks no. Quello non glielo faccio vedere.