Ancora La mia vita disegnata male.
Mentre raccontavo ho avuto quasi paura. Ci sono cose che frizzano quando le racconti.
Come sempre è tutto vero, cioè finto, cioè vero.
E non riesco a fare altro.
Questa mattina sono andato a correre e lo dico per dare l'idea della situazione catastrofica della mia psiche.
Ora per rimettermi in pari dovro' fumare sei pacchetti di gauloises.
Buona lettura.
ottobre 26, 2007
ottobre 23, 2007
LMVDM
La mia vita disegnata male ha preso il sopravvento. Lo sapevo.
Tutti i ragionamenti sul fumetto, la graphic novel, il racconto, salta tutto. Finalmente!
Era da tanto che non mi divertivo cosi' a raccontare una storia, ed ora non riesco a staccare.
Ci sono milioni di cose che voglio raccontare. Mentre disegno una pagina mi arriva la seguente nella testa e spinge e scalcia. Non smetterei mai.
E cosi' tutti i lavori veri, subiscono ritardi, le tavole serie spariscono tra i fogli.
Bene. Bene bene bene.
Queste sono altre tavole.
Non le mettero' tutte, perchè non posso. Ma ne mettero' ancora, di sicuro.
Intanto Lucile traduce (benissimo) in francese, cosi' potro' andare a cercarmi un editore tanto pazzo da stamparsi 'sta roba.
Nel frattempo, buona lettura.
Tutti i ragionamenti sul fumetto, la graphic novel, il racconto, salta tutto. Finalmente!
Era da tanto che non mi divertivo cosi' a raccontare una storia, ed ora non riesco a staccare.
Ci sono milioni di cose che voglio raccontare. Mentre disegno una pagina mi arriva la seguente nella testa e spinge e scalcia. Non smetterei mai.
E cosi' tutti i lavori veri, subiscono ritardi, le tavole serie spariscono tra i fogli.
Bene. Bene bene bene.
Queste sono altre tavole.
Non le mettero' tutte, perchè non posso. Ma ne mettero' ancora, di sicuro.
Intanto Lucile traduce (benissimo) in francese, cosi' potro' andare a cercarmi un editore tanto pazzo da stamparsi 'sta roba.
Nel frattempo, buona lettura.
ottobre 21, 2007
Io sono tre
E tutti e tre odiamo il mio scanner francese.
E' una merda della Epson.
Un compatto scanner/stampante.
Lo comprai perchè avevo una casa troppo piccola per tenere due macchine distinte (un vero scanner ed una vera stampante) ed ora me ne sono pentito.
Per dire: tutte le cose che metto su queste pagine sono provvisorie. Dovro' riprenderle con uno scanner vero, come quello che ho in italia.
Per dire: se vedete delle aree sfocate, o grige, o dei colori da vomito, sappiate che la colpa non è mia. E' lo scanner di merda.
Ed è a causa sua che non mi sono neanchepreso la briga di pulire le vignette e i balloon.
Dicevo: io sono tre.
Sto lavorando a tre storie in contemporanea. Era da marzo che non avevo un posto per lavorare (vedi alla voce "casa"). Ora ce l' ho. Una casa vera ed un tavolo vero.
Ed ho cominciato a vomitare pagine.
Uno dei tre me sta lavorando al nuovo Ignatz.
Tiene un disegno a quasipennello, ed una storia piuttosto solida e "normale". Con una struttura, una sceneggiatura.
Questa è una delle scene. Il titolo, ancora, non c'è.
L'altro me, che chiameremo per comodità Numerodue, ha ceduto all'ossessione di Zaky.
Questo personaggio mi rompe i coglioni da mesi. Era diventato un racconto lungo, poi una serie di note, una sceneggiatura, dei ritratti. Ora è diventato una storia.
"Zaky e gli altri" è il titolo. E queste sono le prime tre pagine.
(Da pulire, aggiustare, rifare la grafia..quando avro' uno scanner vero.)
Numerotre invece ha ripreso un'idea che avevo da tanto tempo. Qui devo omaggiare e ringraziare Andrea Pazienza, perchè è da lui che imparai il concetto di "resa" nell'affrontare una storia.
Lui la condiva con la storia del Kendo, dove la prima posizione del combattimento richiede l'alzare le braccia, il bastone sopra la testa, rendendosi cosi' vulnerabili ad ogni possibile attacco.
In sostanza, per me, si tratta di scrivere e disegnare (male, che bene non mi viene) tutto di getto. Spogliandosi di pose e protezioni e mettendosi nei guai.
Il risultato è una (quasifinta) autobiografia. Scorretta (spero) e sguaiata.
Il titolo di questa roba (non mi riesce di chiamarla storia) è "La mia vita disegnata male".
Farla mi diverte e mette in quasipace. Non me ne frega veramente una minchia della qualità finale. A volte, mentre la disegno, rido. E questo mi basta et avanza.
Qui le prime quattro pagine.
Naturalmente è tutto inventato.
Tutto finto.
E' una merda della Epson.
Un compatto scanner/stampante.
Lo comprai perchè avevo una casa troppo piccola per tenere due macchine distinte (un vero scanner ed una vera stampante) ed ora me ne sono pentito.
Per dire: tutte le cose che metto su queste pagine sono provvisorie. Dovro' riprenderle con uno scanner vero, come quello che ho in italia.
Per dire: se vedete delle aree sfocate, o grige, o dei colori da vomito, sappiate che la colpa non è mia. E' lo scanner di merda.
Ed è a causa sua che non mi sono neanchepreso la briga di pulire le vignette e i balloon.
Dicevo: io sono tre.
Sto lavorando a tre storie in contemporanea. Era da marzo che non avevo un posto per lavorare (vedi alla voce "casa"). Ora ce l' ho. Una casa vera ed un tavolo vero.
Ed ho cominciato a vomitare pagine.
Uno dei tre me sta lavorando al nuovo Ignatz.
Tiene un disegno a quasipennello, ed una storia piuttosto solida e "normale". Con una struttura, una sceneggiatura.
Questa è una delle scene. Il titolo, ancora, non c'è.
L'altro me, che chiameremo per comodità Numerodue, ha ceduto all'ossessione di Zaky.
Questo personaggio mi rompe i coglioni da mesi. Era diventato un racconto lungo, poi una serie di note, una sceneggiatura, dei ritratti. Ora è diventato una storia.
"Zaky e gli altri" è il titolo. E queste sono le prime tre pagine.
(Da pulire, aggiustare, rifare la grafia..quando avro' uno scanner vero.)
Numerotre invece ha ripreso un'idea che avevo da tanto tempo. Qui devo omaggiare e ringraziare Andrea Pazienza, perchè è da lui che imparai il concetto di "resa" nell'affrontare una storia.
Lui la condiva con la storia del Kendo, dove la prima posizione del combattimento richiede l'alzare le braccia, il bastone sopra la testa, rendendosi cosi' vulnerabili ad ogni possibile attacco.
In sostanza, per me, si tratta di scrivere e disegnare (male, che bene non mi viene) tutto di getto. Spogliandosi di pose e protezioni e mettendosi nei guai.
Il risultato è una (quasifinta) autobiografia. Scorretta (spero) e sguaiata.
Il titolo di questa roba (non mi riesce di chiamarla storia) è "La mia vita disegnata male".
Farla mi diverte e mette in quasipace. Non me ne frega veramente una minchia della qualità finale. A volte, mentre la disegno, rido. E questo mi basta et avanza.
Qui le prime quattro pagine.
Naturalmente è tutto inventato.
Tutto finto.
ottobre 12, 2007
Ignatz n. 3
Non ha ancora un titolo.
Sono tornato a lavorare con pennello e inchiostro, come in "Gli innocenti" e "Hanno ritrovato la macchina" per esigenze di continuità.
Non ho scritto la storia, ma sta tutta in testa e la improvviso pagina per pagina.
Faccio esperimenti con la luce, cercando di tenere delle tonalità scure, al limite del (mio) controllo.
In parallelo continuo gli studi per "Zaky e gli altri" (Questo è il titolo del libro nuovo), a tratto fine, bianco e nero e colori. Zaky ha cambiato viso. Più freddo, ringiovanito, si direbbe un serpente.
Altra cosa. Una notizia, anzi due:
"S." si è aggiudicato il premio come miglior fumetto italiano al festival "Fumetti in tv" di Treviso.
Sempre nello stesso festival ho ricevuto il premio come "miglior autore completo".
Ringrazio qui, visto che al festival non andai causa esistenza complessa.
ottobre 09, 2007
Ringraziamenti
Un ringraziamento sincero a tutti quelli che hanno partecipato all'incontro di Ferrara, durante la festa di Internazionale, ed al capo Giovanni De Mauro con il quale ho totoeppeppinato dal vivo, a tutti quelli che hanno salutato con amicizia la riapertura di queste pagine.
Uno a Luca Raffaelli e agli organizzatori del festival Romics di Roma, che l'altro ieri hanno voluto premiare "S." come miglior libro di scuola italiana.
Ed uno allo sconosciuto parigino che ha lasciato aperta la connessione wifi che sto utilizando per pubblicare questi ringraziamenti.
Notizia minima:
Ho iniziato il terzo Ignatz, dopo "gli innocenti" e "hanno ritrovato la macchina". Non ha ancora un titolo, ma contiene una scena di violenza che quasi ci vomito io.
(bon, ok, non l'ho ancora disegnata, ma so già che ci sarà.)
Apparirà in anteprima su queste paginette.
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