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Vado avanti con le pagine de "La mia vita disegnata male".
Scrivo micro parti di sceneggiatura, di getto, pezzetto per pezzetto. le ultime quattro pagine le ho abbozzate su un ritaglio di carta da fotocopie.
Quella è la sceneggiatura. Ci sono i testi, qualche cenno di dialogo.
Ma poi, nella lavorazione "vera" tutto cambia.
Intere parti di racconto vengono fuori solo sulla pagina definitiva.
Mi sorprendono e, spesso, mi gelano il sangue, perchè rivelano cose che non sapevo di avere in pancia, e che credevo non avrei mai avuto il coraggio di scrivere.
Terapia, mi dicono.
Racconto roba nascosta, forse sciolgo nodi che andranno sciolti, prima o poi.
Non posso mettere le pagine intere. Non ora.
Ma la cosa importante è che in un negozio vicino a Piazza della Bastiglia ho trovato i pennarelli g-tech 0,25.
Non li avevo mai visti. Ne avevo sentito parlare come di qualcosa di raro e misterioso.
Mi hanno cambiato il modo di disegnare. I tratti sottili mi spingono a trattare le luci con maggior cura.
Ne sono contento.
E intanto, intorno, tutto cambia.
Ancora una volta.