Tra le cose che NON farò (meglio chiarire subito, perchè da più parti mi viene domandato) c'è una storia di pirati.
Sto leggendo tanti libri sulla pirateria, alcuni molto belli.
Il tema mi affascina, ma non abbastanza da farci su una storia. Non ora almeno.
Inoltre, mi viene detto, e lo scoprò così perchè abito un tantino isolato, che il mondo del fuckin' intrattenimento è PIENO di pirati. Dai film, ai fumetti, ai giochi elettronici. Bene, è una canzone che mi pare già a posto. Non serve che ci aggiunga altre note, per quanto storte le mie potrebbero essere.
Niente storia di pirati dunque. Non ora, almeno.
Per il futuro, se dovessi rimangiarmi la parola, potremo (mi ci metto anch'io) usare questa intercettazione audio di una conversazione avuta con Matteo Stefanelli e Paolo Interdonato (che non si sentono) per ricattarmi o darmi del cialtrone (non mi dite che parlo come un Bonobo. Lo so già.).
E' vero, però, che di pirati ne ho disegnati. Anche ultimamente. Sono quelli che vedete a corredo di questo testo. Forse sono gli ultimi.
C'erano, invero, delle cose interessanti, nel tema piratesco. Interessanti per me, intendo.
La prima, quella che più mi ha attratto, fin da subito, è la questione dell'aspettativa di vita.
Al momento della scelta (quando di scelta si trattava, almeno) di intraprendere la vita del pirata, questi uomini sapevano che non avrebbero potuto aspettarsi un attesa più lunga di tre anni, prima di finire ammazzati, in combattimento, di malattia, o sulla forca.
Tre anni di libertà, che dovevano sembrare, comunque, un buon argomento da contrapporre all'incubo dell'imbarco su una nave della marina mlitare, in forma di schiavi, in sostanza.
L'altro aspetto è la distruzione dei corpi. La maggioranza dei pirati erano privi di un occhio, di un orecchio, di buona parte delle dita delle mani. I denti erano un bene sconosciuto.
Questa devastazione, comparata al desiderio di perfezione standard odierno, mi piace tanto.
Vaffanculo orecchie. Un occhio mi basta. Sfregiatemi pure.
Questo mi piace. Sono malato, probabilmente.
Diciamo che se un giorno dovessi rimangiarmi il proposito di NON fare una storia di pirati, mi dedicherei ad approfondire questi tre aspetti: La morte come opzione possibile. La libertà anche a costo di disumanizzarsi. La devastazione delle carni.
Credo che, se per caso non mantenessi l'impegno preso, mi troverei a raccontare e disegnare una storia estremamente dura.
Ma non lo farò.
Pare.
L'altra cosa che non farò è unirmi al pianto per l'uccisione della giornalista russa Anna Politkovskaya. Non perchè non pianga anch'io, come tutte le persone di coscienza che conosco. Ma perchè altri hanno scritto dell'argomento in modo intelligente, utile ed esaustivo.
Seguite questi collegamenti alle pagine di Perec, di Babsi Jones e Mirumir per saperne di più.
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31 commenti:
Belle facce, sono contento che per ora tu non faccia una storia sui pirati, forse perchè adesso preferisco le storie che stai realizzando, è soggettivo. Hai usato la penna rossa?
Strana coincidenza, postavo accanto proprio il testo in cui dicevi che dopo S ti saresti dato ai pirati, o a Batman, o a qualcos’altro di spensierato...
Rimane Batman, allora? Non ci credo mica tanto...
E di quelle storielle con elfi, gnomi ed hobbit che ne dici ?
Uhm...
ciao GIPI sono un povero Conte che ogni tanto passa a trovarti. Ma l'hai scritto tu il commento o è liberamente tratto dai diari di Hannibal Lecter, lo psichiatra cannibale del "Silenzio degli innocenti". Hai usato 2 volte "rimangiarmi" oltre a corpi disumanizzati, mozzati e altre parole. a Lucca come faccio ad avvicinarmi al tuo stand....idea?? mando mia suocera! cazzarola....non son neanche sposato....porca zozza. Per una volta che mi sarebbe servita.
A parte gli scherzi sei stato grande a concludere S.
Ci vediamo a Lucca GIPI.
Dio salvi il conte, oltre la reggina.
aspettativa di vita: 3 anni.
partendo da qui si può capire al volo come i mari del mondo d'oggi siano di nuovo pieni di pirati.
pirati che assaltano yacht e pescehrecci e petroliere e rimorchiatori.
pirati in indocina e in america latina.
quand'è che movimenteranno un po' le acque del pigro mediterraneo?
si dice che dall'africa ci siano milionate di persone pronte a partire per il ricco nord europeo,
fra di loro ci saranno mille marinai pronti a tutto?
sì.
non manca tanto e saranno parecchio incazzati.
di nuovo corpi martoriati e mare che si tinge di rosso sangue umano.
eppure quel campeggio in corsica sembrava così tranquillo........
tutto cosi' bello e affascinante...?? nell aspettativa del pirata medio c e' anche lo stupro e l assassinio a sangue freddo...
quasi quasi...iniziano a farmi un po' schifetto..
ma adesso forse.. i " veri" pirati sono quelli di Deep...
il porcastro rosso...
non ancora nominato Conte...
Redpig:
Lo stupro non era così diffuso. Spesso le donne venivano semplicemente gettate in mare.
C'erano invece pratiche interessanti, sopratutto tra i bucanieri,come l'usanza del "Matelotage", una sorta di matrimonio tra uomini.
sara' nato da questi accadimenti il motto..."in culo alla balena"??
a Lucca mi fai una dedica con scritto a red pig...?
ogni volta mi fa' sorridere...
MALEDETTOOOOOOOOOOOOOOOO!!
Con tutte 'ste cose sui pirati avevo una voglia di leggere una tua storia su quei mondi! Ma in effetti mi avrebbe fatto strano così come mi sembrava strano vedere le illustrazioni! Perchè è troppo "figo" e poi... la provincia dove finisce... :)
Uffa, però... Adesso ti faccio il muso per un po' (tanto non è vero).
L'intercettazione mi ha fatto ghignare troppo, voglio parlare toscano anche io! Secondo me se un toscano mi dice 4+4=567 io gli credo. Mi fate impazzire!
Quello che scrivi sugli aspetti interessanti della vita dei pirati è molto bello (anche molto intelligente). Non so se fai bene a non sviluppare una storia intorno a quelle cose. Forse stai dissipando qualcosa... pensaci.
E la collaborazione col Teatro delle Albe?
Scusa eh se ti metto ansia :-)
Andrea Barbieri:
parlando delle Albe mi sono svegliato questa mattina.
Nel dormiveglia avevo immaginato questa idea di "democrazia pirata" , quella che vigeva sulle navi pirata, appunto. Dove "democraticamente" si votava e si sceglieva di compiere il male.
Nel dormiveglia ho pensato al palcoscenico di un teatro. C'era una chiglia di una nave sospesa nel buio e qualcuno che ci veniva fatto passare al di sotto, legato a una fune.
Dormicchiando ho pensato a come sarebbe stato bello far piratare una ciurma di inarrestabili democratici e sanguinari palotini, e poi ho pensato a Ermanna in mare, con il vestito del 700 che si stendeva sull'acqua. Gettata fuori bordo. E non affondava mai.
Pensa come mi sono svegliato questa mattina :)
Con le Albe ci incontreremo presto. Loro stanno superprovando lo spettacolo nuovo e io sto uscendo ora ora da S.
ciao Gipi,
ma santamadonna radio a che punto é?
a presto
piero
Marilina:
L'idea di mettere le cose in voce c'è.
Si deve trovare il modo giusto. Ancora non ho abbandonato l'idea delle letture dei racconti (per esempio) con suoni e musiche.
E poi potremmo fare interviste e, in ultimo, la temibile SantaMariaRadio.
Devo fare test e esperimenti e capire che cosa è buono e funziona e che cosa è perdita di tempo.
Domani mattina, intanto faccio una intervista via skype con Matteo Stefanelli. Probabilmente alcune parti le metterò in audio. Ascoltabili.
Gipi, bellissima l'idea della "democrazia pirata": segna, segna tutto che poi viene fuori qualcosa.
"Pirati" di Roman Polansky, con uno strepitoso Walter Matthau. Sui pirati spacca davvero, sopra ogni film sicuro.
Ciao
P.S
Tuttavia mi commuovo, sempre, per il corsaro nero con Khabir Bedi.
E' una cagata, ma ero bimbo e lo vidi al cinema, rivederlo mi ri-spara laggiù, PUM.
me encantan tus trabajos y tus comics.
Saluti (desde barcelona)
Caricherò i miei in auto e li porterò a vedere la tua mostra a Lucca.Giuro. Così Natalino avrà il magone nostalgico degli anni in cui eri piccino piccino, e la Marcella ricorderà Ovomaltine pirana serpenti e altre forme di vita angoscianti che condivideva con te.
Caricherò i miei in auto e li porterò a vedere la tua mostra a Lucca.Giuro. Così Natalino avrà il magone nostalgico degli anni in cui eri piccino piccino, e la Marcella ricorderà Ovomaltine pirana serpenti e altre forme di vita angoscianti che condivideva con te.
ciao gipi, sono tornato da londra...madonna quanti libri di illustrazioni per bambini e non e bellissimi.....che pena per noi poveri qua in questo bel paese....sob....
come sempre complimenti per la striscia su Internazionale. Ogni volta è una freccetta affilata che fa centro.
ti scopro ora. eccezionale! che tratto e che nitore!
mel
Gipi mi ripeterò, invadendo altre discussioni...passerai a roma con il tuo S.?
o dobbiamo trovare un modo di invitarti?
e una buona ragione per scongiurare un tuo rifiuto?
effe.
Ciao Gipi, la Lucia mi ha detto che farai una presentazione alla feltrinelli qui a firenze, puoi dirmi quando?
ciao
La striscia su internazionale è strepitosa, da postare.
"e fuori i mutanti, miei amici..."
un abbraccio.
g
Mastro Pagliaro:
Copio e incollo dal sito di Igort:
26 ottobre ore 18.00
Firenze
Sede: la Feltrinelli Libreria - via de' Cerretani 30r tel.055.2382652
igort e GIPI (si promettono frizzi e lazzi: io presento lui, lui presenta me)
Secondo me ci sarà da divertirsi.
Poi, tra qualche giorno, faccio un official post per ricordare la data.
Ti avevo già preannunciato la cosa ai tempi dell'intervista, adesso ci siamo: venerdì 3 megacenone, dubito che avrai il tempo di esserci, ma ci spero lo stesso. Fammi sapere.
perfetto, ci sarò e mi porto dietro anche qualche allievo.
ciao
@Mastro Pagliaro, cerca di portare anche il Pieri e Cosimo.
ciao gipi,
a proposito di pirati è uscito ultimamente un disco interessante.
si chiama Rouge's Gallery ed è uan raccolta di vecchie canzoni di pirati rifatte da gente come nick cave e lou reed. è molto bello (a parte qualche stronzata) e se avessi deciso di fare questa storia di pirati te l'avrei consigliato.
Gli stupri non erano frequenti, forse, ma oltre a essere mutilati loro, in quei 3 anni mutilavano tutto il mutilabile ai malcapitati nelle loro grinfie...
Se si cerca uno spunto nella storia ci sono varie cose degne di creare racconti:
1) Fare il parallelo tra la condizione nell'800 degli schiavi neri e dei contadini italiani... gli schiavi stavano molto meglio, infatti i lavori pericolosi (bonifica paludi in Lousiana per esempio) le facevano gli immigrati europei
2) Le violenze dei giapponesi prima e durante la seconda guerra mondiale... C'è una cosa bellissima che nel codice di guerra giapponese era severamente vietato il cannibalismo (e quando una cosa la vieti vuol dire che capita...)
Saluti a Gianni e tutta la ciurma
rob.
Complimenti vivissimi Gipi per questo immersione nel mondo dei pirati!
Io sono un fan del tema ed anche modellista navale, quindi leggo con grande piacere e curiosità questa
Trovo che il tuo stile sia azzeccatissimo al tema, e mi ricorda i bellissimi fumetti di Blain su "Isaac il pirata", che troppo lentamente vengono tradotti per l'Italia.
Complimentie a presto
Daniele
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