Sto terminando una storia di sette pagine per una raccolta francese.
Ci sono autori da tutto il mondo.
Ognuno deve raccontare una cosa che sia immagine del proprio paese. Il mio è l'Italia.
Queste sono immagini tratte dalla storia, che si intitola "2012".
Ho lasciato definitivamente la Francia. Sono tornato a casa.
In moltissimi mi hanno dato dello stupido per questo, ma alla fine, mi sono reso conto di quanto fossi legato alla mia provincia piccola, e di come, che lo voglia o meno, sia capace di riempirmi gli occhi solo con i cieli e i campi di casa mia.
Per me, che sono shemo, non ci sono champs elysées che possano reggere il confronto.
Poi:
Sto lavorando a teatro, quasi tutti i giorni, per mettere in scena "Essedice", lo spettacolo tratto dal libro "S." con la compagnia de "I sacchi di sabbia"..
Come direbbe Truffaut:"E' una gioia ed una sofferenza."
Spero di levarci le gambe. A volte pare di si. A volte pare di no. Adesso pare di si.
Comunque sia, per dicembre dovrà essere tutto pronto.
Poi:
Sto suonando, e quella è solo una gioia. Suono il basso, mi sono rimesso a studiare, da circa sette mesi e, incredibile per me, ho anche imparato qualcosa.
Ancora più incredibilmente, alla chitarra e alla batteria ci sono due musicisti veri. Luca Giovacchini e Matteo Sodini. Annalisa è alla voce. Che dio (o chi ne fa le veci) li benedica.
Speriamo di avere pezzi sufficienti per andare dal vivo, all'inizio dell'anno nuovo.
Mi diverto tanto, davvero.
Poi:
Ho lasciato la mia striscia settimanale su Internazionale. Si era rotto qualcosa, non nella mia stima per il giornale e il suo direttore, anzi. Ma non avevo più voce.
Capita, credo.
Resterò sulle pagine del giornale, con illustrazioni e disegni e altro.
E sarò a Ferrara, proprio al festival di Internazionale, con LMVDM dal vivo.
Stavolta in quartetto. In versione deluxe.
Era stato proprio a Ferrara che, un anno fa, con Peewee Durante, avevamo fatto questo esperimento di leggere un fumetto con la musica sotto, dal vivo.
Ora ci torniamo, dopo un anno, con chitarra, tastiere e batteria ed io che ho imparato, almeno un po', a stare sul palcoscenico.
Replicheremo al Romics. Una settimana dopo. E poi Verona.
Poi:
Ho fatto una bella chiacchierata con Nicola Lagioia, lo scrittore. E' venuto a casa mia ed abbiamo parlato tanto. Ci siamo trovati. Il risultato uscirà su XL, prossimamente.
Poi:
Il lavoro nuovo e segreto sul quale sto da mesi mi tormenta. Mi tormenta anche non poterne parlare, perchè sono un parlone (un parlone è come un guardone, solo sul piano della chiacchiera).
Ma ieri si è sbloccato qualcosa.
Ho scoperto di non essere in grado di fare un instant book e che le cose me le devo digerire, e male e piano, come la cecina della pizzeria della gobba.
Per ora è tutto, credo.