aprile 27, 2005

>Ext. Nuit

In questi giorni sto lavorando alla riedizione del mio primo lavoro: Esterno Notte.
La versione italiana è esaurita e stiamo per ristamparla con alcune modifiche e l'aggiunta di una storia: "Le facce nell'acqua", nuovi disegni ed un nuovo testo di accompagnamento.

La nuova edizione uscirà anche in Francia (Vertige) e probabilmente (non è ancora sicuro) in altre nazioni europee. Così ho dovuto fare delle modifiche.
Niente balloons trasparenti, per esempio. (Qualcuno mi dica, una volta per tutte, come si scrive balloons) .

Quando disegnai le storie di E.N. non pensavo che ne avrei fatto un libro. Più avanti pensai che non ne sarebbero state vendute più di tre copie. Quindi non pensai neppure a lavorare pensando alla necessità di traduzione e mi lasciai andare ad ogni tipo di libertà grafica.
Ora pago questo leggero pessimismo.

Sto passando le giornate al computer, a lavorare solo sulla grafica.
E intanto la storia de "La stanza" mi chiama e si lamenta, dal tavolo da disegno.

aprile 13, 2005

Finalmente si suona


Ci sono volute trenta pagine, ma finalmente i ragazzi stanno attaccando il primo pezzo. La prima canzone.
Questa è la pagina.

Piccole cose (non)importanti.
Ho rifatto tutti i bordi alle scene, sostituendo i contorni netti con delle cornici naturali.
Ho tolto i testi fatti con il computer e riscritto tutto a mano.
In pratica: ogni aspetto grafico dove avevo usato la macchina è stato rifatto in stile umano.
La vita della storia (secondo me) ne ha tratto gran giovamento.

aprile 11, 2005

Febbre Parigina

Rientro da Parigi con febbre a 39.
Alla frontiera italiana vengo spogliato e perquisito dalle guardie di frontiera.
Ho l'impressione di essere tornato giovanotto.


Ho viaggiato nella cuccetta con un ingegnere progettista di peni artificiali.
Ho conosciuto la "Donna senza faccia" della quale parlerò altrove.
Incontrato Joann Sfar per parlare di disegni e libro nuovo.
Fatto contratto con la Nocturne per disegnare venti pagine su John Coltrane (il jazzista).
Visto tantissime cose belle.
Parigi è una meraviglia e mi piace sempre di più.
Ora devo disegnare centomila tavole a colori nel più breve tempo possibile.
Devo anche fare il seguito de "Gli Innocenti".
In Francia sono uscite molte recensioni del mio lavoro.
Tutto bene. Potrei quasi essere supercontento.

Purtroppo sono malato. Ho un orecchio che fischia di continuo e mi fa girare la testa.
Fiiiiiii.
Mentre ero malatissimo ho chiacchierato un'intervista con Roberto La Forgia.
Si trova qui.