dicembre 20, 2007

A grande richiesta

Continuo nel mio ruffiano lavoro di segnalatore di opere altrui.
Molti mi avevano chiesto del mio giovane amico disegnatore Michele Penco. Colui che a Lucca Comics 2007 aveva steso mezzo mondo con le sue tavole a pennello e china di ispirazione Lovercraftiana.
Bene, finalmente ha un sito suo, con disegni e tavole.
Lo trovate qui.

dicembre 15, 2007

Una stucchevole piega

Ello è una carogna. ma sta facendo dei disegni bellissimi.
Ora, visto che ho preso questa stucchevole piega di ammiratore del lavoro altrui, sono costretto a segnalarlo.
Ello è Marco Corona. Che Dio lo maledica, visto che Satana, evidentemente, lo porta in palmo di mano.

dicembre 09, 2007

Non lo faccio mai

Non lo faccio mai di parlare di altri autori di fumetto. Un po' perchè ne conosco poco (di fumetto, dico) e un po' perchè sono invidioso, astioso e meschino.
Pero', visto che già gliel'ho detto di persona, lo faccio anche in pubblico.
Bastien Vives disegna le storie che più mi hanno commosso negli ultimi 43 anni.
Lui è giovane e non andrà lontano perchè l'organizzazione malavitosa dei disegnatori italiani emigrati a Parigi sta già complottando per mutilarlo del braccio destro.
Lui lo sa e trema e sforna disegni bellissimi alla massima velocità possibile, visto che presto saranno gli ultimi.
Questo ragazzo ha 23 anni. Il suo lavoro "La Boucherie", mi ha steso per giorni e mi fece pure piangere, in un momento triste.
E questo è il suo blog. Andate e adoratelo, come si deve.

novembre 30, 2007

Ich bin ein Hamburger

Stavo ad Amburgo.
Non c'ero mai stato.
Ero in brodo di giuggiole (Jujjolsouppen) per la bellezza della città e il sorriso diffuso dei suoi abitanti.
Sono uscito dall'albergo pensando a Kennedy. Alla frase storica che pronuncio' a Berlino:"Ich bin ein Berliner" (Io sono un Berlinese) e mi sono trovato in testa l'equivalente amburghese.
"Ich bin ein Hamburger" (Sono un hamburger).
Ho riso.
Ero un hamburger congelato, comunque. Amburgo era freddissima.

Ero arrivato il giorno prima, per fare un incontro con i ragazzi di una scuola d'arte. Una struttura grande e bellissima, dove insegnano Stefano Ricci e Anke Feuchtenberg, gli amici che mi avevano invitato.
Come sempre in questi casi, non volevo andare e mi lagnavo di dover prendere altri aerei.
Inoltre, le ultime due settimane erano state un incubo. la testa era andata.
Comunque avevo fatto una canzone fantastica, sulle manie suicide, ed avevo riso di nuovo (ma quanto rido?) e ero arrivato a non prendermi sul serio, che è sempre una buona cura.
Comunque, tanto per capirsi, in due settimane avevo dormito, in tutto, a causa del male al cervello, circa tredici ore.
E poi avevo lavorato, tante illustrazioni per Repubblica, Rizzoli e Einaudi. A tutt'oggi, come abbia fatto a disegnare in quelle condizioni è mistero irrisolto.

E poi ho cominciato a star meglio. Sono tornato a Parigi, nella casa bella, con il riscaldamento vero. Ho ritrovato gli amici e le amiche.
Infine Amburgo.
Stefano e Anke sono stati gentili e simpatici e squisiti. Abbiamo riso e parlato tanto. E sono guarito quasi del tutto.

L'incontro con gli studenti era in inglese ed è stato difficile, il francese si è ormai preso tutto il posto, nel mio cervelletto.
Ho pure proietttato alcuni cortometraggi, doppiandoli in diretta. Ero sudato fradicio dalla tensione.
Ma le cose, alla fine, sono andate bene. Molto bene, mi hanno detto poi.
Ho finito le illustrazioni per Rizzoli in aereoporto, l'ultima in aereo. Ho fumato come un turco immigrato in Germania.

"La mia vita disegnata male" sembra far ridere tutti.
Le ultime tre pagine sono ganzissime, me lo dico da solo, e sono arrivato a pagina 30 (ma nelle due settimane da incubo non ci ho MAI lavorato).
E' buffo, perchè in quei giorni pensavo a come avrei continuato la storia , una volta tornato a Parigi.
Avevo preso appunti e steso una mini struttura di argomenti da trattare. E poi, quando mi sono trovato al tavolo, con il foglio sotto il naso, è arrivata una roba imprevista ed impensata.
Quando le storie fanno cosi' io le adoro proprio. Le sposerei.
Poi mettero' altre pagine in visione.

Questo post è qui solo per dir che vivo ancora, e per ringraziare Stefano, Anke e i ragazzi di Amburgo. Sopratutto quelli che vedete in questa foto, che mi hanno scarrozzato per la città, portandomi sul fiume, a vedere il porto e tante cose bellissime.

novembre 01, 2007

A Lucca

Da domani (2 ottobre,anzi no, novembre) fino al 4 (compreso) saro' al festival di Lucca Comics.
Stand Coconino, e poi in giro.
Non ho libri in uscita, quindi immagino che non ci sarà la ressa dell'anno passato.
Comunque ci saro'. Manifestatevi, se volete.

ottobre 26, 2007

LMVDM dalla 10 alla 17 (poi basta)

Ancora La mia vita disegnata male.
Mentre raccontavo ho avuto quasi paura. Ci sono cose che frizzano quando le racconti.
Come sempre è tutto vero, cioè finto, cioè vero.
E non riesco a fare altro.
Questa mattina sono andato a correre e lo dico per dare l'idea della situazione catastrofica della mia psiche.
Ora per rimettermi in pari dovro' fumare sei pacchetti di gauloises.
Buona lettura.







ottobre 23, 2007

LMVDM

La mia vita disegnata male ha preso il sopravvento. Lo sapevo.
Tutti i ragionamenti sul fumetto, la graphic novel, il racconto, salta tutto. Finalmente!
Era da tanto che non mi divertivo cosi' a raccontare una storia, ed ora non riesco a staccare.
Ci sono milioni di cose che voglio raccontare. Mentre disegno una pagina mi arriva la seguente nella testa e spinge e scalcia. Non smetterei mai.
E cosi' tutti i lavori veri, subiscono ritardi, le tavole serie spariscono tra i fogli.
Bene. Bene bene bene.
Queste sono altre tavole.
Non le mettero' tutte, perchè non posso. Ma ne mettero' ancora, di sicuro.
Intanto Lucile traduce (benissimo) in francese, cosi' potro' andare a cercarmi un editore tanto pazzo da stamparsi 'sta roba.
Nel frattempo, buona lettura.




ottobre 21, 2007

Io sono tre

E tutti e tre odiamo il mio scanner francese.
E' una merda della Epson.
Un compatto scanner/stampante.
Lo comprai perchè avevo una casa troppo piccola per tenere due macchine distinte (un vero scanner ed una vera stampante) ed ora me ne sono pentito.
Per dire: tutte le cose che metto su queste pagine sono provvisorie. Dovro' riprenderle con uno scanner vero, come quello che ho in italia.
Per dire: se vedete delle aree sfocate, o grige, o dei colori da vomito, sappiate che la colpa non è mia. E' lo scanner di merda.
Ed è a causa sua che non mi sono neanchepreso la briga di pulire le vignette e i balloon.

Dicevo: io sono tre.
Sto lavorando a tre storie in contemporanea. Era da marzo che non avevo un posto per lavorare (vedi alla voce "casa"). Ora ce l' ho. Una casa vera ed un tavolo vero.
Ed ho cominciato a vomitare pagine.
Uno dei tre me sta lavorando al nuovo Ignatz.
Tiene un disegno a quasipennello, ed una storia piuttosto solida e "normale". Con una struttura, una sceneggiatura.
Questa è una delle scene. Il titolo, ancora, non c'è.

L'altro me, che chiameremo per comodità Numerodue, ha ceduto all'ossessione di Zaky.
Questo personaggio mi rompe i coglioni da mesi. Era diventato un racconto lungo, poi una serie di note, una sceneggiatura, dei ritratti. Ora è diventato una storia.
"Zaky e gli altri" è il titolo. E queste sono le prime tre pagine.
(Da pulire, aggiustare, rifare la grafia..quando avro' uno scanner vero.)



Numerotre invece ha ripreso un'idea che avevo da tanto tempo. Qui devo omaggiare e ringraziare Andrea Pazienza, perchè è da lui che imparai il concetto di "resa" nell'affrontare una storia.
Lui la condiva con la storia del Kendo, dove la prima posizione del combattimento richiede l'alzare le braccia, il bastone sopra la testa, rendendosi cosi' vulnerabili ad ogni possibile attacco.
In sostanza, per me, si tratta di scrivere e disegnare (male, che bene non mi viene) tutto di getto. Spogliandosi di pose e protezioni e mettendosi nei guai.
Il risultato è una (quasifinta) autobiografia. Scorretta (spero) e sguaiata.
Il titolo di questa roba (non mi riesce di chiamarla storia) è "La mia vita disegnata male".
Farla mi diverte e mette in quasipace. Non me ne frega veramente una minchia della qualità finale. A volte, mentre la disegno, rido. E questo mi basta et avanza.
Qui le prime quattro pagine.
Naturalmente è tutto inventato.
Tutto finto.



ottobre 12, 2007

Ignatz n. 3


Non ha ancora un titolo.
Sono tornato a lavorare con pennello e inchiostro, come in "Gli innocenti" e "Hanno ritrovato la macchina" per esigenze di continuità.
Non ho scritto la storia, ma sta tutta in testa e la improvviso pagina per pagina.
Faccio esperimenti con la luce, cercando di tenere delle tonalità scure, al limite del (mio) controllo.

In parallelo continuo gli studi per "Zaky e gli altri" (Questo è il titolo del libro nuovo), a tratto fine, bianco e nero e colori. Zaky ha cambiato viso. Più freddo, ringiovanito, si direbbe un serpente.

Altra cosa. Una notizia, anzi due:
"S." si è aggiudicato il premio come miglior fumetto italiano al festival "Fumetti in tv" di Treviso.
Sempre nello stesso festival ho ricevuto il premio come "miglior autore completo".
Ringrazio qui, visto che al festival non andai causa esistenza complessa.

ottobre 09, 2007

Ringraziamenti


Un ringraziamento sincero a tutti quelli che hanno partecipato all'incontro di Ferrara, durante la festa di Internazionale, ed al capo Giovanni De Mauro con il quale ho totoeppeppinato dal vivo, a tutti quelli che hanno salutato con amicizia la riapertura di queste pagine.
Uno a Luca Raffaelli e agli organizzatori del festival Romics di Roma, che l'altro ieri hanno voluto premiare "S." come miglior libro di scuola italiana.
Ed uno allo sconosciuto parigino che ha lasciato aperta la connessione wifi che sto utilizando per pubblicare questi ringraziamenti.

Notizia minima:
Ho iniziato il terzo Ignatz, dopo "gli innocenti" e "hanno ritrovato la macchina". Non ha ancora un titolo, ma contiene una scena di violenza che quasi ci vomito io.
(bon, ok, non l'ho ancora disegnata, ma so già che ci sarà.)
Apparirà in anteprima su queste paginette.

settembre 24, 2007

Va bene, si riapre


L'attacco di Orsite acuta mi è quasi passato del tutto.
Si riapre.
Non ho fatto alcuna storia sui pirati, ma questa mancata storia diventerà comunque una pubblicazione. Dettagli più avanti.
Ho viaggiato. Fatto illustrazioni, frequentato dottori, avuto paura.
Forse vado in tv. Ma pure di quello ho paura.
C'è una mostra mia, estremamente ben fatta, a Monfalcone.
E sono successe un milione di cose e non sono riuscito a costruire una nuova storia, fino a ieri, forse.

Comunque ho disegnato tanto.
Spesso in condizioni assurde a causa degli spostamenti, ma ho disegnato lo stesso.

Queste tavoline, per esempio, le ho fatte sul letto.
C'è un personaggio che si chiama Zaky. Starà con me per un po'.

aprile 15, 2007

In Italia

Oggi sono in Italia.
Solo per due giorni.
Dopodomani partirò per Parigi e poi Barcellona e Madrid. Infine Napoli, per il festival Comicon.
Non aggiorno queste pagine da tanto e continuerò a non farlo.
Questo è un annuncio di servizio e di cortesia per tutte le persone che in queste settimane mi hanno scritto per sapere dove ero finito.
Sono, sostanzialmente, finito a Parigi e molte cose sono cambiate intorno a me.
Tra le cose cambiate c'è una mia personale saturazione riguardo ai blog, le discussioni intorno al fumetto e tutto il corredo di attività rubaenergie che gli stanno intorno.
Anche per questo motivo non aggiornerò queste pagine.
Mi sembra doveroso stare da un'altra parte.

Continuo a lavorare sulla storia dei pirati. Sto scrivendo e la vicenda si chiarisce e prende forma. Sarà un lavoro molto lungo. E saranno tante pagine. Non so quanto tempo mi occorrerà per finire. Molto, credo.

Ringrazio tutti gli amici che hanno seguito queste pagine, con curiosità e spesso molta gentilezza.
Torno dov'ero.

marzo 12, 2007

Ricopio e rincollo

Ciao Gianni, sono Andrea.
Come promesso, ti invio i dati relativi alla trasmissione:

La tua trasmissione andrà in onda in diretta dalle 13 alle 14 di sabato 17 marzo su Radio CittàFujiko di Bologna e registrata sabato 24 dalle 11.30 alle 12.30 su PrivaVeraRadio - Popolare Network di Taranto.
E' possibile ascoltare Il Garage Ermetico su Radio Città Fujiko (103.1 FM per Bologna e provincia o in streaming dal sito ) il sabato dalle 13 alle 14 e in replica su PrimaVeraRadio Popolare Network (107.300 per Taranto e pronvinca, oppure sui 95.100 per Lecce e provincia) sempre il sabato dalle 11,30 alle 12,30.

Il Garage Ermetico è una trasmissione condotta da Laura Pasotti e Andrea Antonazzo con regia di Francesco Matteuzzi.

Per ogni informazione: http://www.garagermetico.it

marzo 06, 2007

Copio e incollo

Copio e incollo dalle pagine di Bilbolbul, il testo relativo all'incontro che farò a Bologna, il 17 Marzo.

febbraio 19, 2007

Pausa radio

Il gentile Francesco Locane mi segnala che sulle pagine di Radio Città del Capo c'è una mia intervista fatta con lui, in diretta, alcuni giorni fa per il programma Sparring Partner, .
Da qui potete ascoltarla direttamente.
Questo invece è il collegamento alla pagina dell'archivio di Sparring Partner. Tra l'altro vi trovate anche una intervista a Giacomo Nanni, una a Daniele Luttazzi e tante altre ancora.
Buon ascolto.

febbraio 16, 2007

Venerdì mattina

Definitivo: Userò la Carta Moulin du coq.
Ho preso ad utilizzare un poco anche degli inchiostri (acrilici liquidi), per ritocchi fini e colori vivaci.

Trovato il nome per il capitano.

Trovato il nome per il secondo.

Comincia a definirsi un'idea di Quartermastro.

Fatto diversi test di pittura per i personaggi di colore. Tutti insoddisfacenti.

Altri studi

La storia si delinea, i personaggi si chiariscono.
Arrivano i primi nomi.
Alterno dubbi profondissimi a momenti di grande entusiasmo, ma che io ricordi, è sempre andata così.
Sono tornato per un po' a lavorare su una carta differente dalla Moulin du coq, e questi sono i risultati. Sono studi di carattere e vestiario.




La carta Moulin du coq è antipatica perchè non si riesce a togliere il tratto a matita. Non so perchè.
Ma nonostante questo, il modo in cui reagisce al pennarello è una benedizione.
Quindi sono tornato da lei, con la coda tra le gambe.
Questo è il personaggio precedente sulla carta Moulin..

E questo è un pirata di origine irlandese.

Ed uno africano.


Vado avanti.

febbraio 13, 2007

La lezione di questa mattina

Questa è la lezione (una parte de) fatta questa mattina.
Pian piano riprendo la mano.
La cosa difficile è mantenere un disegno di sintesi ed in contemporanea allentare un pochino sulle forme barocche dei vestiti, dei cenci, delle rughe dei visi.
E poi la luce continua a non funzionare, ma funzionerà. Spero (mi dico). Più avanti.
In questo primo disegno di barca (e finalmente ho "la barca", grazie grazie.) ho fatto mille errori. Il più grave è stato l'aver perduto la luce nella parte posteriore della barca.
Nella zona in ombra, infatti, non c'è luce. Magari a qualcuno sembra normale, ma per me è un errore :)

Nel secondo tentativo ho cominciato a ricordare l'importanza di mantenere una chiave tonale omogenea.
Ho steso un fondo ocra tenue tenue, che è andato a virare tutti i colori seguenti.
Purtroppo ho sbagliato la luce/ombra sulla camicia di uno dei marinai e questo mi ha obbligato (anatema!) a mettere delle pennelllate di bianco sull'acquarello: Roba per la quale avrei tagliato la mano ai miei allievi, alla scuola di comics.

Infine ho cominciato a pensare che avrei potuto lavorare "all'antica", mettendo giù una prima versione del disegno soltanto in monocromo (verdaccio, dicesi) per poi tirare fuori i colori con velature successive. Anche questa sarebbe una cosa proibita da fare con l'acquarello, ma la carta Moulin du coq che sto usando regge all'impatto e il risultato è abbastanza buono.
Forse è la via.

Per finire, un gioco di caratterizzazione per un personaggio che risulterà particolarmente spiacevole. E' solo la prima versione. Peggiorerà moltissimo, e resterà giallo di pelle.

Scusate la condivisione. Sono fatto così. Se rompo ditemelo.

Attenzione, argomento sdolcinato



Forse in altra vita fui buono.
Una brava persona che si industriò per il benessere altrui.
Altrimenti non mi spiego la mole di aiuti che mi sono arrivati, in questi ultimi due giorni, per la storia dei pirati.
Ho ricevuto tante lettere con allegati e link a documentazioni preziosissime.
Materiale fantastico, che include l'abbigliamento, le facce, le navi... tutto quello che mi mancava.

Che questo post sdolcinato abbia funzione di profondissimo ringraziamento per tutti quanti. Sapete chi siete, non c'è bisogno che faccia l'elenco :)
Grazie grazie.

febbraio 12, 2007

Tutto difficile


E' tutto difficile nella nuova storia di pirati.
Sono difficili le ambientazioni, gli oggetti, i colori.
Gli oggetti, appunto, ogni cosa che devo disegnare mi è sconosciuta. So, per fare un esempio, che cosa mangiavano nel '700, ma come erano fatti quei cibi? Voglio dire, che aspetto avevano davvero? E i piatti e i bicchieri, le coppe, le caraffe, le tovaglie? Le sedie, il tavolo, gli arredi?
E' la prima volta che mi trovo a lavorare in un'ambientazione della quale non ho una conoscenza personale e diretta. E' molto difficile, ma immagino che altri disegnatori, abituati a fare ricerche e studi di ambientazione, leggendo questo mio lamento se la ridano assai.
Io, invece, gli studi di ambientazione non li sopporto proprio.

E poi, c'è la questione delle azioni, dei movimenti, delle vele, delle posizioni dei marinai e della complessità delle sartie e la forma delle onde nell'oceano e il colore del cielo, del cielo sereno, del cielo nuvoloso...
Va bene. Avrei dovuto studiare di più. Ultimamente mi sono un po' seduto. Devo tornare a fare disegno dal vero, studiare le luci, i colori.
Disegnare, studiare.
Ancora, da capo.