novembre 25, 2011

Cercando me stesso

Cercando me stesso su Google, che è una cosa orribile che nessuno dovrebbe fare mai (ma che a volte purtroppo faccio, sopratutto quando non sto benissimo) ho trovato delle discussioni di appassionati riguardo al mio smettere di fare fumetti.
Urgono precisazioni:

1) Adesso non faccio fumetti. Non mi vengono. Non mi venivano già da prima di accettare di lavorare al film con Fandango. Non venivano da mesi ed ero molto preoccupato e dolorante. Non è stata una scelta, è una cosa che è successa. Probabilmente con La Mia Vita Disegnata Male avevo fatto un Harakiri troppo in profondità. Forse si era pure sbriciolata la mia idea ingenua di parlare a persone buone. Non so perchè, ma nella mia testa, all'inizio, i lettori di storie a fumetti erano tutte persone buone. Negli anni ho scoperto che ci sono un sacco di esserini che passano il tempo a tirarti merda addosso, merito di questo mezzo che consente l'invisibilità, naturalmente, perchè in viso nessuno, in anni di lavoro e incontri e fiere mi ha mai detto un cazzo.
Sono fragile, queste cose mi hanno sempre fatto male, per quanto bene potessero andare i lavori.
Errore mio comunque, che senza accorgermene mi sono esposto troppo.

2) Non vedo in questo passaggio al cinema un passo in avanti. Non ritengo il mondo del cinema migliore di quello del fumetto. Non ci vedo una maggiore rispettabilità e la notorietà la considero una cosa brutta (per me, almeno), a qualsiasi livello. Nel cinema ci sono cose bellissime che nel lavoro di fumetto mancano. Ora invertite i soggetti e otterrete: "nel fumetto ci sono cose bellissime che nel lavoro di cinema mancano."
Sono due cose diverse. Le amo entrambe.

Fine delle precisazioni. Alcune note:
A) Quando mangio al ristorantino dove pranzo ogni giorno mi faccio dare una penna e provo a disegnare, ma è proprio il corpo che non è d'accordo. Detto tra noi, spero che passi. (si, mi faccio dare la penna, e questo la dice lunga.)

B) Sto lavorando ad un secondo film e non vedo l'ora di stare di nuovo in lavorazione. Dopo la prima settimana dell'uscita del film, dopo il buon esito di Venezia, ero rimasto male vedendo che poche persone erano andate a vederlo. Prima del festival mi sarebbe parso normale, ma là le cose avevano preso una piega che mi aveva fatto sperare in meglio.
Sentivo addosso un sacco di responsabilità per questo fatto. Nel cinema non sei solo, hai una squadra, una produzione, aspettative addosso. Ho sofferto assai. Poi mi sono detto che mi ero talmente divertito a farlo, il cinema, che mi sarebbe piaciuto riprovarci, con maggiore esperienza e consapevolezza.
Il mio produttore mi ha anticipato con la richiesta.
Sto scrivendo.

C) Ho scovato una polemica per delle cose dette da Giacomo Monti. Al di là delle cose dette, la reazione polemica è stata la stessa di sempre. Una corporazione offesa. Una cosa triste. Per due cazzo di frasi dette da uno al quale girano, evidentemente, i coglioni. Serenità, ci vorrebbe, invece trovo sempre inutilità e veleno e ne ho le palle piene.

D) Il veleno e l'inutilità sono i motivi per cui (di nuovo) ho provato a chiudere FB. Spero che resti così.
Non ho tolto l'amicizia a nessuno (mi sono arrivate lettere a riguardo) ho chiuso l'account.

97 commenti:

Alessandro ha detto...

nella tua serata al Science-Fiction di Trieste hai raccontato molto bene il tuo stop come disegnatore e la tua nuova avventura nel cinema...
porsi dei dubbi significa essere già un passo avanti: continua cosi!

Pierluigi Lenoci ha detto...

Per favore non smettere mai di fare quello che fai!

Tanti, come me che magari non si fanno mai sentire, hanno bisogno della tua arte, a prescindere dal media che utilizzi.

Ogni volta che ti sentirai scoraggiato, non ti perdere d'animo, fatti sentire e saremo lì a darti il nostro supporto incondizionato.

Grazie per tutto quello che hai fatto e per tutto quello che farai.

federpillar ha detto...

io ti adoro lo stesso.Punto.

Andrea ha detto...

Poche persone... e' stato 4 giorni nel cinema d'Essai a 30 km. da casa mia e poi più nulla nel giro di 50 Km.

Ho rotto le scatole a tutti per 2 settimane, "cose dell'altro mondo? ma no, vai a vedere l'altro, quello di Gipi... Vedrai che lo fanno vedere, e' appena uscito a Venezia, ci vorrà' un po'".
Finche' ho capito che l'unico modo per vederlo era farmi 3 ore di auto per andare al festival di Internazionale e sperare di trovare un posto a sedere.

Spero che esca in DVD, perche' vorrei comprarlo e non scaricarmi una copia presa da una telecamera traballante mentre la persona vicino ride nei momenti sbagliati o viene colpito dall'immancabile attacco di tosse.

Capisco sostenere il cinema indipendente, ma cavolo veniamoci incontro!

(si lo so che non c'entri nulla con la distribuzione, e' soltanto una critica qualunquistica a questa società brutto sporca e cattiva).

Gipi ha detto...

@Andrea:
Hai ragione.
Il dvd esce a dicembre. Anche in blu ray, che non so cosa sia :)

@Gli altri:
Grazie.

pa ha detto...

ma caro gipi non devi giustificarti con noi!
devi fare solo ciò che ti senti con spontaneità, e gioia...
tutti noi dovremmo poterlo fare.
bacioni
pa

ranji ha detto...

Sentire che hai sofferto per i pochi spettatori è una fitta al cuore. Io per una serie di coincidenze nefaste l'ho perso. E dire che il desiderio l'avevo fin da quando avevi iniziato a parlarne qui! Non ti dico come ci sono rimasta quando ho visto che l'avevano già tolto. Presto, troppo presto.

Mi associo a tutti quelli prima di me: qualsiasi cosa ti venga di fare, falla. Chi ti apprezza sono certa che ti seguirà (specie se non gli tolgono il film dopo pochi giorni).
Io dopo che ho letto LMVDM ho sentito che non ero la stessa di prima di leggerlo. E l'ho regalato a quattro persone speciali. Non saranno tutte buone le persone che leggono i fumetti, ma se un tuo fumetto capita nelle mani giuste le fa felici. Se così si può dire.

E quella del dvd a dicembre è una grande notizia.

Grazie.

l'amico del killerino ha detto...

oh! io il film l'ho visto ed è bellissimo! Però è vero, in tutta la mia regione per esempio s'è visto solo una settimana in una sola città e in un solo cinema. Poi per i fumetti la forza delle tue storie è sempre stata l'urgenza che ci stava dietro, si sentiva che erano cose che DOVEVI raccontare. Punto. Non è che queste cose vanno "a comando". La tecnica non c'entra molto. Se tornerai ad avere URGENZA sarai il primo a renderti conto. Cinema o fumetto che sia. Buone cose!

Arte Mi Sia ha detto...

bello seguire il corpo, non condizionarlo, lasciarlo libero di scegliere. perchè può essere un'ottima guida ...
la realtà supera sempre la fantasia. è difficile
pensarti senza disegni. è facile pensare che segui ciò che in questo momento per te è più significante. e tutto questo è meravigliosamente non giudicabile!!!!!!!!!!!!!!!

Unknown ha detto...

fai solo ciò che ti dà piacere. Il disegnatore così come il narratore ha proprio il BISOGNO di raccontare.
Tu l'hai sempre fatto con un'efficacia strepitosa. Fumetto, cinema o anche un banalissimo post gratuito su un blog.
Nessuno può buttare merda su questo. Per me e per tantissimi altri sei un grande! Personalmente mi hai regalato delle forti emozioni con le tue storie, e oggi, quando penso a dover scrivere una storia, mi dico sempre: "mi piacerebbe farla alla Gipi, colla sua sincerità".

grazie sempre

koko ha detto...

Per facebook hai fatto buono! Io come sai il film lo vidi, twice. Di cuu una con pellegrinaggio mistico con dus stampelle :) le polemiche su quello che fai mi sembrano solo fuffa...ho visto pure il video di giacomo e devo dire, memore della cena ternana, che un po se le cerca :) evviva il.secondo film.e i produttori folli! noi qui ti si vuole sempre bene :)

Sandro ha detto...

Ti ammiro sempre di piú!

Eta ha detto...

Il veleno è fisiologicamente proporzionale al successo e/o alla qualità, quindi tutto regolare. :) Certo, sentirselo addosso, magari che tocca punti nevralgici, fa male, perciò hai fatto bene a sfogarti e/o a voler precisare certe cose qui sul blog... Ma in fondo non hai da che stupirti, non poteva andar diversamente.
Che sei un incosciente a sputtanarti così tanto, raccontando così tanto, in fondo l'hai sempre scritto e saputo, anche se ora lo sai "meglio".
Il valore di "LMVDM" e di tutto il resto credo valga tutto il prezzo che stai pagando. Ma per noi dirlo è facile. Spero che non sia davvero così tanto tanto pesante, nel senso che spero tu non abbia reale pentimento. Per favore, alla faccia delle malelingue che trovi su Google, ricordati che hai veramente uno stuolo di gente che è stata completamente folgorata da quello che hai fatto! (Me compresa...)
A te dire se il gioco vale la candela, ma cerca di non vedere completamente "mezzo vuoto"!!! :)

Riguardo al film, a me è piaciuto veramente moltissimo - ancora una volta hai trasmesso il nodo importante, secondo me. Conosco altre persone che l'hanno visto; a tutte è piaciuto! Conosco ancora più persone che volevano vederlo, ma, appunto, l'hanno perso - ora sicuramente aspetteranno il DVD. :)

Riguardo storie e cinema o fumetti, concordo con l'amico del killerino.
Siamo con te per quanto sei sempre stato crudamente genuino. Chi ti ha capito sa benissimo che se smetti di disegnare (per ora o per sempre) è perché così dev'essere secondo il tuo corpo. Chi deve capire, insomma, capisce. Riguardo tutti gli altri, fattene una ragione. Gli invidiosi o i criticoni sono inestuinguibili.

Un abbraccio forte, mio e di tutte le persone con cui mi capita di parlare di te! :)

Marco Pellitteri ha detto...

Caro Gipi,

le reazioni alle frasi di Monti saranno state anche scomposte, ma non sono state meno scomposte di quelle pronunciate da Monti, come scomposti sono stati gli applausi superficiali alle sue frasi nervose e scomposta è stata la mancata reazione di commento (foss'anche stata bonaria, avrebbe dovuto esserci, secondo me), da parte di chiunque a quelle frasi, a partire dal moderatore dell'incontro, che ha la mia stima e amicizia ma ciò non toglie che secondo me ha sbagliato, in quest'occasione, nel non intervenire.

Al di là di tutto, segnalo la necessità, per chi non è abituato a parlare in pubblico, di prepararsi una piccola traccia di concetti fondamentali che si vogliono comunicare, pena lo scollegamento totale fra la lingua e il cervello. La libertà dell'arte e dell'artista non dovrebbe tradursi nella totale mancanza di coordinazione e articolazione in ciò che si dice, specialmente in occasioni importanti. Siamo persone adulte, non ragazzini in un liceo occupato.

Se rileggi o risenti le sue dichiarazioni, troverai che Monti ha detto:

1) non mi interessano i fumetti
2) non leggo fumetti
3) i fumetti sono per lo più stronzate
4) i lettori di fumetti leggono per lo più stronzate
5) la situazione della cultura italiana è pietosa
6) non riesco a campare dei miei fumetti
7) quindi smetto di fare fumetti
8) ci vorrebbero contributi pubblici per i fumettisti.

Monti è riuscito a offendere i lettori di fumetti, le opere a fumetti, gli autori di fumetti (fra cui quelli che si trovavano al suo stesso tavolo: gentucola come David Lloyd, Craig Thompson, Jirô Taniguchi e altri ancora, amatissimi dal pubblico e premiati dalle vendite in tutto il mondo, autori che mai si sognerebbero di dire quelle cose, perché non possono pensarle mai e poi mai), oltre a dire varie altre corbellerie come la presunta necessità di sovvenzionare i fumettisti meritevoli. E chi decide chi è meritevole? Come ha detto anche Diego Cajelli (un formidabile sceneggiatore di quelle “stronzate” a cui allude Monti, e che di quelle “stronzate” ci vive campando una famiglia), un grande pregio del fumetto italiano è che è “autarchico”, non deve nulla a nessuno, è libero e le opere meritevoli si guadagnano i loro allori (titoli e vendite) sul campo.

Se i fumetti di Monti non vendono bene, Monti non deve prendersela con i lettori. Al massimo con sé stesso, con l'ufficio stampa, con il sistema distributivo... non con lo stato della cultura italiana.
Inoltre nessuno è tenuto a campare di fumetti: se i miei fumetti non vendono, posso fare altri lavori e nel frattempo cercare di migliorare e di fare fumetti che colgano più nel segno e vendano di più, intercettando temi, linguaggi e sensibilità in sintonia con un pubblico più vasto. Se invece l'autore x fa fumetti (o altro) per esprimere sé stesso, non capisco perché si lamenta se non vende.

Spero che ti sia chiaro che la reazione a cui alludi non è quella di una “corporazione”, che nel fumetto non esiste. Hanno commentato le dichiarazioni di Monti sia giornalisti, sia critici/studiosi, sia autori, sia lettori. È ora che anche tu provi a chiederti, cercando di mettere per un momento in prospettiva la tua amicizia con Monti, se il tuo amico abbia detto cose sensate. Chiunque ha il diritto di esprimere il proprio pensiero e chiunque ha il diritto di far notare se quel che hai detto è sensato o meno.

Con immutate, immarcescibili e sempiterne stima e ammirazione per il tuo lavoro e la tua arte,
Marco Pellitteri

Ivan ha detto...

Penso che sia normale per un artista essere attratto da i vari settori del mondo delle arti, e a maggior ragione quando ti viene offerta la possibilità di sperimentare nuove forme per esprimere le proprie idee bisogna cogliere al volo l'occasione, che poi non significa abbandonare del tutto quello che si faceva prima, credo siano solo periodi. Tu, come un po' tutti gli artisti(più o meno bravi, più o meno conosciuti) sei un "debole di stomaco", che non vuole essere offensivo (sarei offensivo anche contro me stesso), credo che una certa suscettibilità e sensibiltà faccia parte dell' intero "pacchetto", di chi ha uno spirito artistico. Ammazate quando mi ci metto sono pesante!

Anonimo ha detto...

Caro Gipi, non giustificarti, mettersi in gioco è una delle cose più difficili che esistano, tu ci sei riuscito e alle opere, come al personaggio pubblico, seguono reazioni positive e negative. Lungi da me il dare consigli, ma se posso dirti una cosa: fregatene dei maligni e vai avanti per la tua strada, che sia a fumetti, al cinema, cartoni animati e perché no, teatro. A me piacerebbe vedere una tua mostra di acquerelli, tiè. Con rispetto,

Gianni Renzulli

Andrea Vignali ha detto...

io mi sono cercato un pò di volte su google,

lo faccio un pò di meno da quando ho scoperto che se cerchi te stesso partendo dal tuo ID trovi solo quello che è più visibile al tuo ID, e tutto cambia parecchio quando cerchi da un altro ID.

e non ho capito se è una questione di internet o di buddismo, fatto sta che ora cerco di meno.

:)

Anonimo ha detto...

Perché tutte queste menate? Le critiche lette su internet sono un campionario molto limitato per prenderlo come scusante. A me, dico la verità, piacciono i tuoi disegni ma le tue storie (o, meglio, il modo di narrarle) non molto (forse perché ho troppo in mente certi modelli ai quali ti rifai, Pazienza, per esempio, e il paragone è improponibile). Il tuo lavoro rimane, comunque, una delle cose migliori uscite in Italia da un po' di anni in qua, e sarebbe un peccato mollare. Il film mi è piaciuto. Magari l'esperienza cinematografica avrà delle ricadute in quanto a stimoli su futuri spunti per le storie a fumetti. Ciao.
Qohelet

Margaritas ha detto...

c'è un sacco di gente buona. ok non tutti, ma ce n'è a pacchi per davvero. solo che la gente buona tende a scrivere meno minchiate su internet, quindi si vede di meno, però c'è. e gli piaci. a me, piaci.
io il film sono riuscita a vederlo ed è bello, quindi daje col prossimo!

Luce ha detto...

Ho letto LMVDM ridendo e piangendo, in un soffio.
Aspetto di comprare il tuo film (troppo poco e in una sala soltanto).
Tu, continua.

Unknown ha detto...

il tuo film non l'ho visto ma sto capendo una cosa dell'arte del cinema e dell'arte in genere. Ci mette un po' ad arrivare. mi spiego: il tuo film deve ancora scovare il suo pubblico. ci metterà un po' magari un paio di anni ma poi avrà quello che merita.

Daniele Marotta ha detto...

Amico, la gente ti segue perché sei tu l'opera, poi fai quello che ti pare. Tu racconti con le storie, con le fotine del profilo di facebook vestito da astronauta, con un video girato a cazzo o con un post sulla zingara che ti lava le camice. Tu sei un cantastorie, di quelli che giravano i paesi con le campanelle alle caviglie e la trombetta sotto l'ascella, ma che sapeva come farti viaggiare agitando un cencino.
Alle persone non gliene frega quale mezzo usi, è solo che vedere le cose attraverso te ci fa stare bene. Fine.
Le cazzate lasciale stare.
Se hai voglia di stare in piazza la gente arriva sempre se no aspettiamo l'anno prossimo quando torni in paese.
Il film è girato veramente poco, in provincia si aspetta il dvd.
D.

RRobe ha detto...

Mi permetto due parole sul discorso di Monti: il problema non è quello che ha detto, che è figlio della sua esperienza e della sua visione di un settore e di un medium che lui stesso, in apertura del discorso, dice di non conoscere.
Il problema è dove le ha dette, con accanto chi e in quale "veste" (che poi Monti la veste non se la sia cercata io ci credo tranquillamente).
In poche parole: il problema è che Monti, in quella conferenza, probabilmente non ci doveva stare per tutta una serie di limiti di esperienza e di capacità rappresentativa.

Gipi ha detto...

@Rrobe:
E allora? Dimmi di no, dimmi che almeno tu non percepisci questa cosa come "brutta figura del fumetto italiano".
Giacomo Monti è un autore, non ha obblighi di capacità di espressione, articolazione di discorsi e neppure, e sopratutto di ottimismo.
Per come la vedo io non ha neppure l'obbligo di conoscere il mercato del fumetto ne' le sue vendite o altro.

Per me non è importante cosa ha detto perché lo ritengo libero di dire quello che vuole. Non è un politico, un assessore, non ha uno stipendio pubblico.
Può dire il cazzo che gli pare e sono sicuro che nessuno degli altri artisti presenti si sia scandalizzato.
La visione di Giacomo può fare tristezza, ma per lui che la vive.

Ancora non capisco dove stia l'offesa e verso chi. Magari quando parlava di fumetto che in massima percentuale è una merda parlava dei MIEI libri. E allora?

E ancora, qual'è l'alternativa? Scegliere gli ospiti degli incontri facendogli riempire un questionario per assicurarsi che abbiano una visione positiva del mondo e del proprio lavoro?

Giacomo ha detto quello che sentiva. Non è successo altro.
Invece, una "categoria" si è sentita offesa (ed ecco perché ho parlato di risposta corporativa).
Inoltre, buona parte di questa reazione è stata "quello non sa neppure disegnare", e questo, ecco, questo sì, la sminuisce davvero, quella categoria e fa fare figure di merda al "fumetto italiano".

Gipi ha detto...

@Marco Pellitteri
Provo a rispondere ai punti numerati che hai scritto.

1) non mi interessano i fumetti

Cazzi suoi. (e potrei chiudere qui).
neppure io leggevo fumetti quando ho iniziato a fare libri. E allora? Pure dopo, sempre letto poco. carattere, pigrizia, invidia. E allora?


2) non leggo fumetti

Come sopra.

3) i fumetti sono per lo più stronzate

Sua opinione.

4) i lettori di fumetti leggono per lo più stronzate

Sua opinione.

5) la situazione della cultura italiana è pietosa

Vero.

6) non riesco a campare dei miei fumetti

Evidentemente vero, visto che è la causa per la quale ha smesso.

7) quindi smetto di fare fumetti

Effetto. Cazzi suoi.

8) ci vorrebbero contributi pubblici per i fumettisti.

Personalmente non li vorrei nemmeno morto ma in altri paesi puoi presentare un progetto artistico e dimostrare che hai bisogno di fondi per sopravvivere durante la lavorazione. Questi soldi se il progetto viene giudicato reale e realizzabile, vengono dati.
In questi posti del mondo le attività culturali sono considerate una cosa buona per la società.

Come ho scritto anche nella risposta a Rrobe, è chiaro che chiunque ha diritto di criticare le frasi pubbliche dette da altri.
La questione è l'argomento che a critica si porta. Quindi, domanda precisa: non credi che gli attacchi alle capacità di disegno di Monti, per fare un piccolo esempio, siano qualcosa che discredita il fumetto italiano quanto e più delle scelte personali di Monti?

Marco Pellitteri ha detto...

Caro Gipi,

il fatto che alcuni abbiano criticato le capacità artistiche di Monti (non io, ad ogni modo) come reazione alle sue dichiarazioni, è certamente deplorevole per una questione puramente logica e “metodologica”. Sembra come le classiche liti fra coniugi in cui invece di concentrarsi sulla questione contingente si tirano fuori vecchie questioni, come se ciò rafforzasse la propria posizione.

Le opinioni in sé, comunque, non le liquiderei in quanto tali. Il disegno, la quantità di lavoro prodotta, la capacità narrativa ecc. sono parametri con i quali si può giudicare bene o male il suo operato. Qui non è in questione, comunque, la sua bravura come autore. Ho letto le sue storie fin dai tempi di Canicola, insieme a quelle di tutti gli altri autori di Canicola. Ho parlato bene del suo stile e della sua poetica visuo-narrativa in una conferenza e in diversi seminari (parlando di vari autori di fumetto indipendente italiano).
È però indubbio che il suo modo di fare fumetti possa risultare un punto interrogativo, o anche un modo insulso, per molti osservatori abituati a fumetti dagli stili e dalle strategie più consueti, anche più raffinati dal punto di vista grafico.
Il suo lavoro lo si potrebbe giudicare con cognizione di causa nel medio termine. Ma Monti dice di voler smettere, quindi o si sospende il giudizio (per sempre) o lo si dà su quello che ha fatto finora. E il voto non può essere generoso, per la maggior parte dei critici e degli studiosi. Monti è secondo me ancora incompleto e incompiuto, come autore.
Questo mio giudizio. Ad ogni modo, non ha alcuna attinenza al discorso da cui siamo partiti. Era solo per chiarirti la mia opinione su di lui come autore, visto che sollevavi tu stesso il tema delle valutazioni su Monti come autore quali argomentazioni circa la liceità o meno della sua presenza a quel tavolo lucchese.

Ciò detto, tieni anche presente che la maggior parte delle persone ne ha le scatole un po' piene degli autori che dicono la loro opinione offendendo. Il genio e la sregolatezza sono pose bohémien giovanilistiche e finto-ribelli con i quali un dato autore può liberamente rapportarsi agli altri, ma senza doversi aspettare simpatia ed empatia. Francamente dire che i fumetti sono per lo più stronzate e che le persone leggono per lo più stronzate, per quanto sia lecito perché c'è libertà di parola, non sono affermazioni innocue perché offendono persone, colleghi, lettori ecc. Ledono cioè quelle normali (non so più quanto, in Italia) norme dell'etichetta sociale che ci si aspetta siano rispettate.
Inoltre, Monti non è stato specifico, ha sparato a zero, e in questo senso non ha collegato la lingua al cervello: generalizzare, specialmente in un'occasione di dibattito come quella, è stato estremamente rozzo e non veridico, ipso facto. È questo ciò su cui molte critiche si sono concentrate.

E infine, se queste cose le avesse dette uno che, diciamolo chiaramente, “poteva permettersele”, nessuno se la sarebbe presa (così tanto); ci sarebbe stato un dibattito, ma molto meno accentuato di così, perché si sarebbe attribuita molta più credibilità a un artista così solido (e magari prolifico artisticamente) da risultare più credibile. Ma per poter dire queste cose devi stare in alto, molto in alto; devi aver dato qualcosa di concreto al fumetto, devi avere credibilità. Puoi essere bohémien quanto vuoi, pazzerello quanto vuoi, ma se sei amato e noto, le tue parole avranno un vero peso. Monti non ha nessuna fra queste caratteristiche.
Frasi enormi come queste le può dire Pazienza, Pratt, Liberatore, Gipi, o che so io.

Non prendere questo mio commento come rappresentativo della fantomatica corporazione a cui alludi... non lo è!

Sempre con stima e ammirazione,
Marco Pellitteri

Gipi ha detto...

Non lo so Marco, mi sembra che le cose non tornino e che la levata di scudi per le frasi di Monti sia stata spropositata.

Comunque, mi rendo conto che sto perdendo tempo e sto facendo perdere tempo a te e ad altri.
Il problema, per me, è che non concepisco concetti come "il mondo del fumetto" e, ti dirò, non comprendo neppure frasi come "amore per il fumetto", come non capisco "amore per il cinema".
Quindi questi "mondi" che io non vedo, non riesco a considerarli un'entità che si possa oltraggiare, offendere, o rispettare.

Ma questo è un problema mio. Immagino.

Catoblepa ha detto...

per vedere questi mondi devi mettere gli appositi occhiali, quelli con gli aperitivini al posto delle lenti.

CREPASCOLO ha detto...

E'già una storia che mi piacerebbe leggere: uno scrittore ha appeso la sua piuma d'oca in alto dove difficilmente potrebbe raggiungerla, forse ritenendo che lì farà il solletico agli angioli che ancora si intravedono sul soffitto scrostato. Quando si è ritirato dalla pazza folla per partorire Il Romanzo, una chiesa sconsacrata in mezzo ai grilli gli era sembrata una idea buona come quella di alternare il talco mentolato dopo le sue abluzioni mattutine con altri prodotti che non portassero all'assuefazione. Poi due mesi di pagine bianche come in un film di Kubrick che non aveva apprezzato ( perchè Giannini si ostinava a pronunciare i nomi dei personaggi americani con l'accento giusto ? è inquietante ! ) e nemmeno il digiuno propedeutico che lo aveva portato al best seller ''Cercando me stesso '' , una raccolta di racconti che lo aveva consacrato il Nuovo Paul Auster quando il vecchio è ancora vivo e scalpitante, era servito a qualcosa che non fosse aggiungere un buco alla cintura.
Una sera, poco dopo il crepuscolo, la ns anima in pena si era trascinata fino ad un ristorantino dove aveva ordinato una minestra spessa e chiesto una penna con cui annotare sul tovagliolo una idea che aveva attraversato la sua capoccia scapigliata. La storia di un tizio che vede la vita siccome elenco di cose che si accatastano e non si sommano, similmente ad un menu di trattoria cino-giappo-polacca con specialità pizza.
Giorno dopo giorno, il tizio tornava, sorbiva la zuppa trasognato, si faceva portare la penna e scriveva. Un buon inizio.

RRobe ha detto...
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RRobe ha detto...

Per Gianni: infatti io, come ho detto, non ritengo che il problema sia di Monti. Il problema è di Stefanelli che non sa orchestrare una conferenza tematica chiamando autori che hanno qualcosa da dirsi.
Se sul palco mi metti dei colossi stranieri (perché erano colossi, tutti con anni e anni di esperienza, internazionale, alle spalle) e Giacomo Monti, è pure normale che Giacomo finisca a dire robe poso sensate o significative, dato il contesto. E della figuraccia del fumetto italiano mi frega poco, mi frega, invece, che in quel contesto, le parole di Monti abbiano assunto un valore che non dovrebbero avere.

Anonimo ha detto...

non sono riuscito a vedere il film finora, ma prometto che lo farò il 9 febbraio (http://www.spaziocinema.info/lerassegne/rapollo/rasriv)

Anonimo ha detto...

Tutti possono e dovrebbero poter dire quello che meglio credono. Sempre. Ma piangersi addosso, no. Quindi. Se era uno sfogo personale, era probabilmente il posto sbagliato. Se era uno sfogo "generale" era un posto come un altro. Purtroppo non risultava chiaro (colpa di Stefanelli che non ha volutamente insistito), e da qui credo il "dilemma" amplificato in rete. Sono invece d'accordo sui "mondi": rispetto l'universo, sono veramente molto limitati.
A Trieste ti ho visto in forma. Fa bene uscire dalla stanzetta dei "disegni", ogni tanto. Roberto (Monfalcone)

Anonimo ha detto...

Per Marco Pellitteri. Magari te sei contro i proclama liberticidi o bavagli, o ti emozioni leggendo V for Vendetta; tuttavia la semplice liberta' di parola di una persona la valuti una sparata offensiva da bohemien. Le scuse sono l'immagine, la rappresentanza, la bella figura, ommioddio! Sei te e quelli come te che mi fate paura, godete non della liberta' ma del regime a voi congeniale. A quanto vedo il fumetto da' da mangiare ancora a troppe persone che avrebbero invece bisogno di una bella pedata per vedere il mondo al di fuori del loro studiolo fumettocentrico.
Come se poi l'opinione di Monti non avesse senso. Che la maggior parte dei fumetti editi sia poco degna e' la verita', semplicemente perche' lo e' anche per il cinema, i libri e per i media in generale. Non ci attacchiamo ai soliti manga (bersaglio semplice per la lontananza culturale e fisica degli autori: se fossero qui a offendersi e a rompere le scatole come quelli italiani, hai voglia a eufemismi e leccate anche a loro), il discorso vale anche per gli autori italiani. Tutti come minimo bravi mestieranti? Sarebbe un caso unico al mondo e nella storia. Credo che sia molto comodo fare quadrato dietro alla "categoria" o al "genere" quando ci si sente toccati. La verita' che queste persone non vogliono accettare e' che spesso non gli si vuol dire "il tuo genere e' brutto" quanto "sei tu che lo fai male".

Luigi Siviero ha detto...

"E infine, se queste cose le avesse dette uno che, diciamolo chiaramente, “poteva permettersele”, nessuno se la sarebbe presa (così tanto); ci sarebbe stato un dibattito, ma molto meno accentuato di così, perché si sarebbe attribuita molta più credibilità a un artista così solido (e magari prolifico artisticamente) da risultare più credibile."

Ma anche no :-)
In un caso simile Jason Aaron ha detto ad Alan Moore di andare a farsi fottere!

Fe ha detto...

Ma quindi dopodomani (in realtà dopodomani è già domani) vieni a madrid?

Spero di poterti stringere la mano.

Ci si vede alla proiezione!

Un saluto

Gipi ha detto...

@Anonimo:
Sarebbe cosa buona firmarsi. sopratutto quando si portano argomenti particolarmente duri.
La discussione tra uno che ci mette nome e cognome e uno che non si firma non ha storia. Vince quello con nome e cognome. Al di là degli argomenti. Vince a tavolino.
Pregasi firmare

@Fe
No Madrid. Lavoro.

... ha detto...
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cacioman ha detto...

Del tuo film ho solo visto il backstage : sembri un pesce nell'acqua (salti, corri, ti contorci, scherzi), hai tutto in testa (storia, personaggi, i loro movimenti) insomma dai l'impressione di grande vitalità artistica.
Bene quindi che tu ne faccia un altro (e mi metto in coda per comprare il DVD di questo).
Sul fare fumetti: dopo le profondità e leggerezze di LMVDM, anche al Gipilettore (come me) fa bene fare una pausa.

Claudio Gatti

vanni ha detto...

Ciao Gianni, ho seguito sempre con entusiasmo il tuo blog, sperando che in effetti facesse capolino "un nuovo fumetto" o "quella storia" alla quale lavoravi.
ebbene, leggo questo tuo ultimo post con molto dispiacere. al di la di polemiche che non ho seguito e che non potrei commentare, sono felice che manchino pochi giorni all'uscita del tuo film in DVD (o su quell'altro sconosciuto supporto). avrei voluto vederlo al cinema ma, pur non essendo vicino di casa di Heidi, i 120 km dal primo cinema che lo trasmetteva mi hanno fatto desistere.
ho letto tutti i tuoi libri e, come ho avuto modo di dirti una volta a Lucca, li ho trovati così emozionanti che ogni ricorrenza di amici e parenti è buona per regalarli!

a breve mi godrò il film, e magari inizierò a regalare dei DVD, sperando comunque che la tua mano (e organi e arti annessi) prima o poi riprenda a tratteggiare quei magnifici racconti cui ci avevi abituati, con buona pace di polemiche, caste e pippe varie!!

alb. chk. ha detto...

bella l'idea che i lettori a fumetti siano 'tutte persone buone'. buffo come, nella mia di testa, abbia sempre pensato (e continuo a farlo) la stessa cosa di chi li realizza, i fumetti.
pare toccherà aspettare dicembre anche qui, peraltro. in provincia di imperia, ad oggi, nessun avvistamento alieno, ahimé. niente niente avesse ragione giacomo monti sul panorama culturale italiano?

Anonimo ha detto...

Per Gipi. Chiedo scusa. Mi chiamo Maurizio.

Mirko ha detto...

Ciao Gipi , visto che sei amico di monti per favore giraragli questa domande:

"i tuoi fumetti sono stronzate? Come fai a rispondere se non hai cultura del fumetto? Se non conosci gli standard del settore in cui lavori? Lo sai che la gente che va al cinema per la maggior parte guarda Stronzate? E quelli che leggono narrativa? Lo sai che per la maggior parte leggono stronzate? E lo sai che anche gli appassionati di musica per la maggior parte ascoltano grandissime stronzate? "

Grazie e ciao

Matteo Casali ha detto...

A parte i toni un po' caldi di certi scambi, credo che diverse persone abbiano parte della ragione (e mi sto democristianamente sul cazzo mentre lo scrivo, credetemi!).
Io non conosco Monti di persona e poco il suo lavoro, quindi non esprimerò giudizi in merito. Ho già detto in altre occasioni (e altrove) che non ne sono stato attratto, ma non credo che questo faccia di me un becero insensibile lettore mancato.
E voglio credere, e lo credo, che Monti non pensi una cosa simile. Sarebbe un grosso errore da parte sua. Mi spiace che, come Matteo rilevava, decidendo di smettere si toglie (e toglie a noi) la possibilità di vedere il suo lavoro crescere ed evolvere. Non sono molti gli autori italiani dai cui lavori è stato tratto un lungometraggio. Credo che avrebbe potuto essere una sfida interessante, per lui, confrontarsi e "scoprire" il Monti-dopo-il-film. Perché non raccontiamoci fandonie tipo "rimango lo stesso". Si cambia sempre, e grazie a dio succede, e le cose che facciamo devono cambiarci se no che le facciamo a fare?
Chi mi conosce sa come la penso: il giorno che crederò di aver imparato tutto quelo che c'è da imparare sul fumetto mi ritiro in collina ad allevare cani.
Mi spiace che Monti senta che quel giorno è arrivato per lui così presto. Io faccio questo lavoro da quattordici anni, con fortune e soddisfazioni altalenanti, ma continua a piacermi. e Come diceva Francesco (Ausonia) lo smettere è una cosa che mi fa paura.
Per questo capisco bene anche la tensione che Gianni descrive all'inizio del post. E immagino quanto possa dispiacere che venga interpretata in modo diverso da quello che vuol dire.
Ma può succedere, basta poi aver voglia, tempo e modo di chiarire un pensiero. Che è quello che Matteo e altri (non ho seguito TUTTA questa discussione, ma la trovo interessante) "rinfacciano" a Monti.
Gianni è stato molto chiaro e preciso in tutte le sue risposte. Se Monti non ha fatto altrettanto ci sta che qualcuno le interpreti come può/riesce/vuole.
Quando una cosa l'hai detta, l'hai detta, in fondo.
L'importante è che chi si è sentito, anche erroneamente, "offeso" da certe parole poi non si senta autorizzato a render pan per focaccia.
Gli insulti fanno sempre incazzare anche me.

luciaLu ha detto...

continuo a non capire come mai nonostantre il disagio che ti procura continui a "foraggiare" ammiratori , delatori , vegetali , minerali che pendono dai tuoi pensieri....metti tutti gli adendi che vuoi , il risultato non cambia ,impossibilità di dialogo purtroppo penso che raggiunta la tua "posizione" le discussioni da web siano difficilissime .

Giuseppe ha detto...

Ciao. Continua ad essere te stesso. Non devi spiegazioni a nessuno.

Roberta ha detto...

Ho visto il film, commovente.
Sto leggendo adesso LMVDM...mi arrivano la sofferenza, la paura, tutte le emozioni.. è bellissimo. Veleno ci sarà sempre, ma è vero, bisogna imparare a proteggersi un pochino. Un abbraccio

Giorgio Salati ha detto...

Monti non è che rappresentasse il fumetto italiano in quella conferenza, eppure quando ho guardato il filmato avrei voluto sprofondare pensando a chi altri c'era ospite. La solita figura degli italiani che si piangono addosso.

Uno che dice: i fumetti non mi interessano, non li leggo, ho fatto fumetti per caso, la maggior parte dei lettori leggono stronzate, ma poi si lamenta di non poter campare di fumetti perché non ci sono sovvenzioni statali è veramente RIDICOLO.

Mi spiace per Monti, sarà una bravissima persona, ma ha fatto una pessima figura, in presenza di autori internazionali di alto livello, e questo non può non far rabbrividire tutti gli autori italiani che il fumetto lo amano e che ci campano a fatica. Sarà corporativismo, ma insomma, quando uno ci perde le diottrie chiuso in una stanzetta da anni per fare fumetti e poi uno che ha fatto UN fumetto classifica il tuo lavoro come stronzate, mi sembra normale che ci sia un po' di risentimento.

Se a uno il fumetto non interessa che si occupi di altro invece di andare a lamentarsi alle conferenze con importanti autori stranieri.

Non sono d'accordo del tutto con Pellitteri sull'etichetta da tenere, uno ha anche il diritto di polemizzare duramente, però sono d'accordo su tutto il resto, compreso che hai il diritto a sparare a zero se hai l'autorevolezza per farlo, se no fai solo la figura del rosicone che "io non ci campo allora è tutta merda".

Dormomale ha detto...

@Gipi, ho molto apprezzato questo tuo ultimo post.
Ha risposto ad un paio di domande che non avrei voluto farti domenica prossima all'auditorium. Perchè domenica prossima mi piacerebbe sentirti parlare fondamentalmente di fumetto, della tua esperienza in questo mondo. Anche se tu non dovessi/riuscissi più a farne ( con grande dispiacere di parecchie persone ) quello che hai fatto fino ad oggi è già storia ed è arte indiscussa. Ti faccio il mio in bocca al lupo per la tua nuova avventura nel cinema. grazie

Fabio Barilari ha detto...

Senti, Michelangelo dipingeva, scolpiva, faceva edifici, scriveva poesie e suonava. Spero trombasse ogni tanto. Non penso proprio ci sia da questionare...

laura scarpa ha detto...

Caro Gianni LMVDM è stata un'unghiata profonda. Da tempo ho capito che è questo che deve passare. Per il lavoroe anche per la visibilità che dà e che porta, con questo maledetto/benedetto internet, a galla la merda che si dice attorno (e che prima era solo venticello).
Caro Gianni, il tuo film è il primo di altri e questo è bello.
LMVDM spero non sarà l'ultimo fumetto.... ma che ne so... magari tra un anno scolpisci, ti vedrei bene alla Giacometti! ;)

Per Giacomo, io non concordo con quello che ha detto, ma io sono diversa da Giacomo e amo i fumetti da sempre e ho deciso di farli da SOOOOB quasi 40 anni :(
Ma lui non poteva che dire questo, e l'assalto perciò è stupido, quando tanti autori paludati confessano ogni giorno di non leggerne, quando tanti giovani autori arrabbiati dicono che il fumetto non paga. Giacoo non è un oratore, ma in rete si pesta di brutto... e non solo sui tasti.
A domenica. abbracci, affetto e stima.

Matteo Casali ha detto...

Devo smentire la democristianità del mio post precedente (per fortuna!) dopo aver sentito dalla viva voce di monti, grazie a San Youtube, il suo intervento a Lucca.
Magari non era nel contesto giusto, magari era colpa di una timidezza che davanti a un microfono diventa qualcosa di diverso.
Ma ho trovato il suo un approccio sbagliato, che talvolta sfiora la supponenza.
Peccato.
Peccato che non voglia darci altre prove di ciò che sa fare (e che dice apertamente di saper fare).
Poi certo, la situazione culturale italiana è allo sfascio, come dice a fine intervento, ma scopre ahimé l'acqua calda. In Italia non si legge, i fumetti sono una forma di narrativa meno popolare, quindi...
Peccato, quindi, che se ne sia uscito di scena così male, a mio giudizio.

AKAb ha detto...

che follia.
è come se uno dicesse "guardate che la diga sta cedendo" e tutti a dirgli " stai zitto stronzo, che non ci vogliamo pensare"
per non parlare di quelli che hanno detto "zitto stronzo, che ci fai fare brutta figura con gli stranieri"
triste e patetico. fosse solo per il fatto che tutti a farsi le seghe su come e dove. e nessuno su cosa ha detto.
il fumetto d'autore in italia non è un mestiere. chiedetelo a quelli che ancora non sono morti.

Giorgio Salati ha detto...

AKAb, io rispetto il tuo punto di vista, ma la polemica con Monti è nata soprattutto da una cosa: l'affermazione che la maggior parte della gente legge stronzate, che a lui il fumetto non è mai interessato, che dopo un solo fumetto lui già vorrebbe campare di fumetti e non può farlo.

Come se io dicessi: non me ne frega niente della pittura, Dalì e tutti gli altri pittori famosi mi fanno schifo, però vorrei campare come pittore. Guarda, ho fatto pure un dipinto. Non so niente di pittura ma a me piace lo stesso e non è famoso quindi è d'autore.

E i fumettisti che lo fanno di lavoro, che col sudore della fronte riescono in qualche modo a pagarsi le bollette, a Monti rispondono: quantoseibbello.

E i lettori che leggono Tex - e che tu trovi patetici - gli rispondono con una sonora pernacchia.

Che campare di fumetti non popolari non dia da vivere è un vero peccato. E' così quasi per tutti nel mondo, tra l'altro, mica solo in Italia. Io per primo me ne lamento.

Però è il discorso di Monti, il quando e il come che indispongono parecchio.

Non credo che Gipi adesso dopo aver fatto un film andrà in giro alle conferenze insieme a Tarantino e David Lynch a dire che la maggior parte della gente vede film di merda e che non si può campare facendo bei film.

Insomma, un po' di umiltà.

AKAb ha detto...

un po di lucidità dico io. e di sintesi.cmq al di la del rispetto non condivido niente di quello che hai scritto. e che funzioni così anche nel resto del mondo è una stronzata.

Giorgio Salati ha detto...

Va bene, ok. Pazienza.

ico gattai ha detto...

Un modesto consiglio:
il prossimo film fallo così.
:)

MicGin ha detto...

sento interventi critici sullo stato del fumetto italiano praticamente da quando ho cominciato ad occuparmene come organizzatore di iniziative e fanzinaro. Quello di Monti non è neanche tra i più duri che abbia sentito. Ed è già successo anche di sentire interventi pesanti di italiani anche alla presenza di altri autori stranieri importanti. La messa on line di quell'incontro e l'ascolto dell'intervento di Giacomo ha fatto da detonatore. State quindi parlando di altro, in realtà...
Altra cosa è il discorso sulla composizione del panel dell'incontro, su cui ha senso disquisire, riconoscendo però a Matteo Stefanelli che è da anni che organizza in varie sedi incontri e convegni di valore. E se anche avesse sbagliato questa volta, ce ne fossero di persone come lui, brave ad organizzare e dotate di senso critico e capacità progettuali.

AKAb ha detto...

no so Michele. non cerco scontro. ma mi sembra di leggere un insegnante di sostegno. o peggio, di catechismo. alzo le mani.

AKAb ha detto...

del pane. non del panel. diosantissimoemisericordioso
http://www.youtube.com/watch?v=bErehSTOCC4

MicGin ha detto...

sono indeciso se controbattere con un:
"almeno non su di me"

oppure con un un bel forte e chiaro
"va a ciàapàale in del...."

nel dubbio, intanto che ci penso, sappi che ho trovato il duetto sul tuo blog divertente, anche se troppo lungo!

AKAb ha detto...

non ci pensare e mandami affanculo.

MicGin ha detto...

Ok!
alla prossima!

Lettore di Gipi, Igort e TEX WILLER ;) ha detto...

Per me Gipi è un grande (non c'entra niente, lo so), e le discussioni su questo blog sono fantastiche!
Comunque Giacomo Monti sembra un tipo a posto (mi piace la gente che tira fuori i denti, anche se sbava un po'), però io la vedo più o meno come Salati.
Per dire la mia: in Italia la situazione del "fumetto non d'autore" è ottima, credo - si vendono Tex, Dylan Dog, etc (tutta roba più che decente, secondo me - e la definizione "non d'autore" significa poco: avete mai letto i topolini di Silvia Ziche?).
Il fumetto sfacciatamente "d'autore" invece se la vede un po' male, da quanto ho capito. Ma per gli esordienti è sempre stato così, e tra l'altro lo stesso Gipi - come Pratt - è "scoppiato" prima in Francia, credo (nel 2006 a Roma "S." non si trovava, così l'ho preso a Parigi - e rimango legato alla traduzione: ça urge, ça urge que je l'enleve du carton...)
Saluto a tutti, e applausi a Gipi (e domanda: Gabriele Spinelli ha qualcosa del killerino?)
Edoardo p.

http://www.interlex.it/testi/dichuniv.htm ha detto...

Articolo 22

Ogni individuo in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale nonchè alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.

Articolo 27

1. Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
2. Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

claudia ha detto...

allora ci sei ancora gipi! su fb e sul blog non ti si vedeva scrivere da un po'. sono contenta di leggere qualcosa di tuo di nuovo, anche se ha dell'amaro. ma vabene così. per quello che vale, ti ho sempre stimato per tutti i tuoi lavori, ma soprattutto perchè sei una persona vera. e dai! un altro film! questo spero di riuscirlo a vedere al cinema. continuo tartassare blockbuster per ottenere una copia de l'ultimo terrestre da fittare, ma "no, non lo abbiamo". buona vita e buon lavoro, qualunque tu voglia fare :)

Lupin VI ha detto...

"è come se uno dicesse "guardate che la diga sta cedendo" "
Se il contenuto di fondo del messaggio di Monti era questo: grazie, ma che la diga stesse cedendo lo sapevamo già, non avevamo bisogno che ce lo dicesse lui.

E dato che non vengono proposte alternative se non la sovvenzione statale, tutto il suo intervento diventa semplicemente dimenticabile.

Anonimo ha detto...

Meno chiacchiere e più testa sul tavolo da disegno, per chi ne ha voglia o per chi proclama di averne. Per chi non ne ha o non riesce, consiglio un buon vino, pane fatto in casa e salame. E cene tra amici. Gipi, il tuo per ora lo hai fatto, bene...male...ognuno la penserà come vuole.
Personalmente alcuni tuoi volumi mi hanno aperto un mondo.
Detto questo, il mondo del fumetto ha ormai il taglio gossipparo e vociante de Il Giornale di Feltri o di una trasmissione della De Filippi. Terribile

manfredi ha detto...

caro gipi pure se non ti conosco mi riconosco perfettamente nel dolore terribile (a volte purtroppo non c'è nemmeno il dolore) dell'impotenza, non c'è niente di piu buio e annichilente che l'anticreazione, però quando meno telo aspetti torni a respirare e lo sai, anche se sembra infinito. un abbraccio

hzkk ha detto...

spero che prima o poi giri un lungometraggio sulla vita pubblica e privata dell'Opinionista !
per i fumetti mi dispiace, i tuoi erano gli unici che leggevo.
buon lavoro Gipi

medo ha detto...

"Quando l'odio degli uomini non comporta alcun rischio, la loro stupidità si convince presto ed i motivi arrivano da soli."
Louis-Ferdinand Céline

Fasa ha detto...

Cazzo, sono passato ogni giorno da questo blog perché aspettavo un tuo post da tantissimo e ora che non ci vengo da du' settimane perché pensavo tu l'avessi abbandonato, mi tocca anche leggere un post così amaro? Viagiù, ho capito,tocca usare la mia arma segreta: http://www.youtube.com/watch?v=5UJOaGIhG7A&feature=bf_next&list=PL0562AE353E556C36&lf=plpp_video

Mandarina | La vie est fit ha detto...

Io volevo andarlo a vedere, ma dalle mie parti non c'era! E vabbè che abito in culo al mondo, ma m'è dispiaciuto assai! Comunque comprerò il dvd.. ah, e non smettere di esprimerti, non importa il mezzo, fallo e basta. Io, per quanto mi riguarda ci sarò sempre :)

C'ero rimasta male quando avevo notato che non ti avevo più su facebook, ho pensato l'avessi fatto per privacy, adesso mi dispiace sapere che invece l'hai chiuso del tutto.. beh, la nostra finestra con te ce l'abbiamo qui.. per fortuna! Baci

Es S. ha detto...

Intervento magistrale.

Anonimo ha detto...

Caro Gipi.. concordo con te praticamente su tutto.. ma una cosa da libero pensatore la voglio dire anch'io: il mondo fumetto esiste... le prove ci sono: questo sito, ad esempio.. e gli altri mille nella rete.. il mondo fumetto è Lucca comics.. sono le fumetterie.. il mondo fumetto è far due parole con Vittorio Giardino o Reviati.. ma soprattutto il mondo fumetto è IL FUMETTO!! Quando TU fai nu libro a Fumetti crei un mondo.. con tutto quanto dentro(la provincia.. io, pisano come te..).. e siccome quel mondo lo fai a fumetti, allora il "mondo fumetto" ESISTE!!! Alessandro Parenti.. da Pisa con modesto furore..

Anonimo ha detto...

vedo ora quello che ha detto giacomo monti. ha espresso un disagio fortissimo, personale, ma sicuramente condiviso da molti. non vedo come si possa essere alzato un polverone del genere per così poco. trovo che sarebbe più interessante guardare le ragioni di questa grande amarezza.

veronica

Alessandro ha detto...

Ma guarda là, finalmente una persona! Caro Pacinotti, sei un bell'esempio di essere umano, fumetto o non fumetto. Credo sia questo uno dei motivi che fa girare i coglioni alla gente. Una certa invidia, che - si capisce da quello che scrivi - già hai intuito. E non solo della tua arte.
Io sono un tuo sostenitore ed anche la mia vita è stata disegnata male: comprendere i tuoi sforzi ed il tuo impegno mi è stato più e più volte di esempio, di ispirazione. Cos'altro dire? secondo me lo sai già: se anche con la tua arte riuscissi ad "incoraggiare" o a stimolare anche SOLO UNA PERSONA ad avere uno sguardo diverso sulla realtà, sarebbe un grande successone. Anche a fronte di centinaia che ti danno addosso. Quindi per me vai alla grande, il tuo atteggiamento è veramente tosto e ganzo. Dagnene secche Gipi, foss'anche come cuoco in una trattoria di Navacchio. Ed un'ultima cosa: grazie!!! si riprende fiducia nell'umanità a confrontarsi con te, anche solo via internett. Alessandro

Anonimo ha detto...

Gipi, il fatto è che ormani sei diventato un prete, alla Saviano, pontifichi su tutto ed il pubblico adorante passa a prendersi la benedizione, sempre d'accordo con tutto quello che dici, qualunque cosa dici, su qualunque argomento, a prescindere da quello che ne sai o no, a prescindere dal fatto che l'argomento di cui parli ti interessi o meno. O peggio, a difendere i tuoi amichetti, e questo sì da un'idea per cui il termine "corporativismo" è un gentile eufemismo.

Ti sei fatto divorare da te.

Preferivo leggere le tue storie.

Torna a farle, cinema o fumetti non ha importanza.

Un lettore sincero.

Gipi ha detto...

La pace sia con te, anonimo lettore sincero.

Ma. ha detto...

Per i pisani che si fossero persi il film all'Arsenale sappiate che il circolo cinematografico Agorà di Pontedera lo ha inserito nella programmazione prossima. Per le date tenete d'occhio il loro blog...

Anonimo ha detto...

Anche io ho il vizio di fare fumetti ,sceneggiature e cortometraggi quando ne ho la possibilità. L'unica ragione che trovo per questo è che ne ho bisogno e che VIVO attraverso questo, ma non ci campo.
Tu riesci a fare entrambe le cose e ti stimo per questo. L'inferno sono gli altri ma si sapeva già... Penso che gestire la merda che ci cade addosso all'improvviso sia una delle cose più difficili ma sarebbe buffo pero' perdere le tue storie per questo motivo..mi viene a mente un film di nanni moretti, sogni d'oro. Fumetti, Cinema, Libri,che importa. Basta che fai.

saluti,
un pisano

Anonimo ha detto...

caro Gipi, non se essere più triste che per un po' non farai fumetti o più felice che farai un altro film (io l'ho visto, a Milano).

Sull'affaire Monti, se me lo permetti, rispondo al buio senza guardare il video: in un tempo di indignazionismo (a torto o a ragione), dove ci sono tizi over80 che scrivono libri che si intitolano "Indignatevi!" e tutti a fare coro "Indignarsi! Ecco cosa bisogna fare!", forse è meglio mettere giù il testone e fare bene il proprio (come giustamente è stato scritto) piuttosto che lanciare anatemi. Io, almeno, la penso così.
Che in qualunque "mondo", di qualunque tipo, prevalgano la mediocrità e le stronzate: abituiamoci. E' e sempre sarà così, soprattutto in questa società ipermediata, in secula seculorum amen. Se diciamo il vero quando diciamo con orgoglio che la bravura di un autore non si misura nel numero di lettori, la cosa non dovrebbe scandalizzarci più di tanto.
Sulla pretesa di campare d'arte avrei qualche obiezione.

Daje Gipi
Giacomo Giudici

Maurizio ha detto...

Te lo sai che il problema non non le critiche o chi te le fa, sei tu che sei egocentrico e autoreferenziale e anche maleducato. Alla tua presentazione del film sei stato molto maleducato, ti sei incazzato con me solo perchè ti ho detto che amo LMVDM, sbraiti davanti a tutti perchè la gente di fa domande personali e poi metti in piazza i cazzi tuoi che siano nelle tue opere o meno. L'ultimo terrestre è una bella opera prima ma ha delle pecche e lo sai. Francamente mi dispiace di averti conosciuto di persona. Giacomo Monti è ok, è incazzato col mondo ed ha ragione di esserlo... Impara a confrontarti col prossimo che non ti farà male
ciaooo
mau

Gipi ha detto...

@Maurizio:
Aspetta Maurizio, questa cosa non me la ricordo. A quale presentazione? Dove eravamo?
Scusa ma ne ho fatte tremila. Non mi ricordo di essermi incazzato di recente, ma se lo dici non ho motivo di non crederlo. Mi piacerebbe solo ricordarmi l'episodio.
Mi rinfreschi la memoria?

Mau1976 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gipi ha detto...

Capito. Prima fila a destra (guardando dal mio lato). Ci siamo parlati prima dell'incontro, quando aspettavamo l'arrivo dell'assessore in ritardo e io avevo i coglioni girati.
Poi mi hai detto qualcosa riguardo al fatto che il film non ti era piaciuto e un'altra cosa su LMVDM che non ricordo.
Non mi sono reso conto d'averti risposto male, ma pensa pure che magari uno si è fatto ore di macchina e che sono due mesi che è in giro per l'italia a fare incontri spesso identici tra loro, che si sente scemo e molto stanco e magari gli gira il cazzo per conto suo e si è fatto il culo per diciotto mesi per un filmino e forse non è nello stato d'animo adatto per sorridere a tutti, sempre.
Mi sa che in due mesi ho risposto duramente solo a te. Io ne sarei fiero. :)
Ah, no, anche ad una ragazza molto aggressiva a ...Trieste, mi sembra. Siete due.
Vado a intuito, perchè davvero non mi ricordo cosa ti ho detto. Alla ragazza si, me lo ricordo, e avevo ragione.
Facciamo pace?

COWABUNGA, Dude! ha detto...

Caro Gipi, ti commento in ritardo, ma ci tenevo a dire due cose: una, che se continui a fare film che comunque non potrò mai vedere perchè li proiettano solo su marte (e anche lì solamente in qualche cinema di periferia), allora stì cazzi! Ma davvero lo fanno in Dvd? Quando esce?. Due, fai film, fai fumetti, fai quello che più ti aggrada, ma quando ne hai tempo riprendi a fare quei tuoi video su youtube che mi piacevano un casino!! In forma eh!

Mau1976 ha detto...

Ciao Gipi indovinato, proprio io :-) nn c'è problema, scusami tu, rileggendomi mi trovo più aggressivo del dovuto.
Pace fatta comunque, non c'è problema ma alla prossima presentazione mi porto il kalashnikov!
ciaooo
m

Fales ha detto...

Ciao Gipi. Riguardo al tuo sdegno e al tuo successivo abbattimento per la merda che ti hanno tirato addosso ti capisco... però ti giuro, a me LMVDM ha fatto bene, benissimo, sapere che esistono delle persone genuine e sensibili che hanno il coraggio di mostrarsi nude come sono, senza difese, mi ha dato un sacco di speranze, ha fatto sentire anche me più umano. Questo per dirti che devi concentrarti sulle persone che ti apprezzano, che fidati, sono tantissime. Non fermarti. Cerca di leggere di meno i commenti negativi, non andare a cercarli. Un'ultima cosa: GRAZIE :)

I V A N ha detto...

Ciao Gianni!

Ritrovati presto e torna!

Un abbraccione!!!

I v a n

la Capelli ha detto...

io ti aspetto Gipi. non importa quanto. non importa.

oakleyses ha detto...

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