novembre 23, 2010

Stan Lee, Steve Ditko, Michelangelo. Tutti incazzati con me.

E' successa una cosa che voglio raccontare.
Mi arriva da fare un disegno per Repubblica.
Funziona così: mi arriva una email con un articolo. mi chiama il mio capo a Repubblica e mi dice una scadenza.
Non mi dice ingombri, spazi, non da indicazioni di sorta. Sono tanti anni che lavoriamo insieme. Non c'è bisogno.
Leggo l'articolo e so di doverlo illustrare.
E' l'intervista all'autore del volume "Mainstream", Frédéric Martel.
Il volume parla di tante cose, immagino. Nell'estratto che arriva a me per il lavoro, si parla di cultura alta e bassa, di mainstream e popolare. Facciamola breve. Si tratta, per quel che ho capito io, di rappresentare una sorta di equivalenza tra cultura di massa e cultura d'elite. 
Non so cosa voglia dire ma so che mi viene questa idea qui.

Il disegno esce sul giornale. 
Due giorni dopo mi arriva una segnalazione. 
"Gipi!" mi dice la segnalazione "Sei una merda, hai copiato questo artista che ora sarà incazzato nero!"
Questo artista si chiama Giuseppe Veneziano
Ha dipinto questo.
Wow! Penso, quando vedo il dipinto. Un altro uomo ragno in braccio a una femmina!
Non so perchè ma al principio l'idea che due persone che non si conoscono abbiano disegnato una cosa simile, mi fa piacere. Mi fa piacere pensare che anche altri hanno immaginato un uomo ragno inerme e sdraiato in braccio a una donna.

Poi rispondo alla segnalazione spiegando che mi occupo solo di artisti morti e quindi non conoscevo l'esistenza e l'opera di Giuseppe Veneziano e che casomai avrebbero dovuto incazzarsi, nell'ordine, Michelangelo, Stan Lee e Steve Ditko.
Naturalmente vado a vedere i suoi dipinti (di Veneziano) e scopro che di Uomini Ragni ne ha fatti moltissimi. Io ne ho fatto uno solo, e qui la mia ingenua contentezza per la condivisione delle idee scema un pochino.

Rispondo pure che in effetti io questa cosa l'ho copiata, naturalmente, ma non dal pittore vivente: dal maestro morto. Insomma, se qualcuno deve prendersela a male, dovrebbe essere Michelangelo, anche conosciuto, in casa mia, come "The God".
Nella versione originale, è opportuno sottolinearlo, in braccio alla Madonna c'è Gesù Cristo".

Mi si risponde invece che il pittore vivente è molto conosciuto (se andate sul suo sito trovate anche un testo dell'onorevole Sgarbi che ne parla) e che quindi io sia un ignorante nel campo dell'arte contemporanea, che avrei dovuto conoscerlo.
Ora, il problema è che io, come detto, mi interesso solo ai pittori morti o a quelli che per scelta o talento sembrano già morti, insomma fuori dal tempo o che fanno opere "monumentali" come direbbe il mio amico David Tindle.
Dove "monumentali" non indica una dimensione ma una collocazione fuori dal tempo, dal momento, dall'attualità maledetta.
Quindi, mi dispiace un casino ma io questo pittore non lo conoscevo. Di giovani pittori moderni conosco solo Ozmo, perchè giocavamo al computer insieme, da giovanotti.

Poi succede un altra cosa buffa. Guardando i dipinti di Veneziano trovo anche una Madonna con bambino Hitler.
Ora non la trovo più ma c'è. Andate sul suo sito web e cercatela.
Ecco. Qualche giorno fa, mentre ero al telefono e giochicchiavo con la tavoletta grafica, avevo fatto questo:
Ho salvato l'immagine con il titolo "Madonna con bambino Adolfo".

Ora la domanda è: Cosa mi sta succedendo?
Perchè in una settimana mi sono ritrovato a fare due disegni già esistenti, più o meno, come soggetto?
La risposta che mi sono dato, alla fine, è che le idee, le intuizioni, le furbate, l'essere acuti, nell'arte non contano un cazzo.
Non sono nulla.
Chissà quanti altri hanno fatto Madonne con bambino Adolfo. E' normale, è una cazzata. Un'idea furbina, un po' figa. Ma se anche fosse geniale (e non lo è, e sia maledetto questo termine abusato, da me pure) non varrebbe una minchia. 
Perchè è solo una cazzo di idea. Una "trovata". 
(Parlo della mia idea, sicuramente Veneziano può spiegare le sue motivazioni in modo assolutamente ineccepibile).

Ora fate questo. 
Prendete questa immagine (o andate sul luogo, se potete) e guardate (ma guardate davvero) il viso di Maria. 
Guardate la tenerezza del guancino e l'inclinazione infinitesimale dell'asse degli occhi.
Il cencio in capo. Guardate quello. Finitevici gli occhi su.
E piangete, cani, se siete ancora in vita, dopo.

Poi fermatevi e ripetetevi: E' di marmo. E' di marmo. E' di marmo.
E riflettete sulla miseria di noi moderni.

156 commenti:

Ilaria Benedetti ha detto...

Ciao, il tuo post mi é davvero piaciuto, vi si intrecciano molti temi che ritengo degni di riflessione: l'originalitá delle creazioni, la monumentalitá dell'arte, il diritto al "copyright" (ma se ho avuto la stessa idea di un altro senza copiarlo?) e soprattutto l'importanza di studiare i Mostri e rimanere affascianti dalle pieghe di un velo di marmo.
Complimenti,
Ilaria

nerosubianco ha detto...

Amen : )

Anonimo ha detto...

Dio quanto ti odio. Ma ripassare da Roma giusto per farsi un giretto turistico-intellettualoide no eh? Prima arrivi, chiami, fai acquerelli, fai piangere la gente e poi scompari nel nulla. E dopo ancora mi infili due post, uno dietro l'altro, di puro amore!
Vaffambrodo.
Ti stimo.
G.

Anonimo ha detto...

sei proprio un grande Gipi. Ti ammiro molto.

Valerio

Anonimo ha detto...

non hai copiato, hai cannato...succede

Bistury ha detto...

Bravissimo, hai perfettamente ragione.
Mi hai riportato alla mente certe lezioni di storia dell'arte, guarda.. :)

LUIGI BICCO ha detto...

Non è male Veneziano. Ma, alt. Anch'io una volta ho fatto un Leonardo Da Vinci su fondo monocromatico. Mo lo denuncio.

Tutte le opere di artisti provocatori sono in parte già passate di mano almeno una decina di volte. E tra l'altro ho visto che l'artista in questione (che io non conoscevo e che mi è anche piaciuto) ha dipinto più donne con superoi in braccio (ci sono anche Batman e Superman).

E comunque prima di lui, centinaia di artisti hanno pensato di mettere insieme l'immaginario artistico alto con la cultura popolare. Le icone pop sono le più abusate in assoluto da sempre. Vedere Lichteinstein o Jeff Koons.

Per chiudere, il grande Bruno Munari una volta disse: "L'uovo ha una forma perfetta benchè sia fatto col culo".

Punto :)

Roberto La Forgia ha detto...

I "moderni" inventano storie e le filmano con centinaia di videocamere e ci fanno assistere a quelle storie in tre dimensioni.

Perché tanto odio? :^)

ciao
Roberto

Eta ha detto...
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Eta ha detto...
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Eta ha detto...
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Eta ha detto...

Secondo me tutto questo ti è successo perché tu potessi scrivere 'sto post, che, nella sua Genuinità/Semplicità tipica tua (posso?) è gioiosissimo, mentalmente. :)

...Mi hai fatto venire in mente quando, da bambina o da ragazzina, a scuola mi capitava di sentire che Tal dei Tali Famosissimo aveva sostenuto una cosetta che, magari, a me era passata per la testa due giorni prima. Io mi gasavo come una stupida, ovviamente. Poi ho visto che succedeva "troppo" spesso. Fino a che ho capito che succedeva un po' a tutti. Piano piano ho pensato che forse le idee sono nell'aria, maturano proprio come i frutti nella loro stagione giusta, e capita che li colgano più persone quasi "contemporaneamente". Solo che alcune di queste persone sono tizi cui nessuno darà mai voce, altri sono più noti, così, tra fortuna e talento supremo, come padrino dell'idea è sempre solo qualcuno tra i tanti che passa alla storia. O a volte capitano ci sia un sur plus di frutti che escono e si potrebbe dire che il caso è questo. D'altronde pure te hai detto che queste idee sono furbette e ha ragione pure Luigi Bicco riguardo l'uso delle icone pop...
Comunque questa tua vicenda per me E' GIA' un anedotto esemplificativo dei processi creativi, manderò la gente sul tuo blog a leggere questa storia e a riflettere... ;)

(In tutto ciò, comunque, questo maledetto disegno che hai fatto è bello da morire, eh... Anche se non è di marmo, è vero pure questo... Mmmmh. Cosa mi fai fare, Gianni?!! Ci fai scendere lacrimucce nostalgiche fuori tempo massimo? Dai, guarda che c'hai ben poco da scrollarti le spalle, i FILM (la butto lì...) sono forse i nostri di lavori monumentali - in tutti i sensi, compreso, forse, anche quello del tuo amico. Mi pare intendesse questo anche, qui sopra, Roberto ; ) ).

Come sempre sono prolissa. Un giorno pagherò penitenza, intanto chiedo perdono... ;)
[E scusa il pasticcio assurdo di post doppi...]

Unknown ha detto...

L'importante è come si realizzano, le idee da sole non contano quasi niente.

sergio pasquandrea ha detto...

da tash-blog:

"[...] se sapere si può e forse si deve, capire proprio no, non serve, non è richiesto, l’Arte, sourtout quella contemporanea, non lo contempla, non vuole essere detta, ci lascia soli, intimidendoci col proprio insistito enigma: e però, senza nulla volere togliere all’Arte, in definitiva potrebbe trattarsi, come percepivo domenica scorsa, di un’unica & grande, talvolta persino convincente, cazzata: sì, l’Arte contemporanea – così auto-compiaciuta, priva di committenza, senza alcuna funzione sociale, relegata nei musei e nelle gallerie, attufata nelle collezioni, nei caveau delle banche, separata dal contatto con «le masse» (alle quali dell’arte nulla cale, a meno che non sia «simpatica»), se si eccettuano appunto scampoli di Ceto Medio Riflessivo & international che misteriosamente la cerca e forse ne gode, anche se il più delle volte li vedi che sono lì ad auto-torturarsi nella visione della sequenza auto-referenziale delle opere – è proprio una cazzata [...]

(L'arte come "musica leggera per ceti medi")
http://tashtego.splinder.com/post/23598901

Gipi ha detto...

@ sergej: Grazie del collegamento. non conoscevo. Mi piace assai.

@Anonimo G.
Ma ora che ci penso, chi ho fatto piangere?

@Luigi Bicco, la cosa dell'uovo di Munari me la tatuo :)

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Ciao, sono arrivato qui da un tumblr che ha linkato il tuo bel post.
So che esiste un corto di Michelangelo Antonioni dal titolo "Lo sguardo di Michelangelo" girato nel 2002 circa proprio sulla Pietà. Sapresti dove reperirlo?
Grazie.

Gipi ha detto...

@Ed, no. Non ne ho idea, in realtà non sapevo neppure che esistesse.

Anonimo ha detto...

All'ultimo del post invece di piangere sono scoppiata a ridere di gusto! Non te la prendere, un presunto conoscitore (o peggio un critico) dell'arte, di arte spesso non capisce niente...l'arte la capisce solo chi la fa, e personalmente credo che ad un pittore possa solo far piacere di essere involontariamente citato. Al di là del fatto che sul discorso delle "trovate" hai proprio ragione...!

Michele ha detto...

No vabbè, non scherziamo; 'sto veneziano è 'na mezza chiavica a prescindere da qualsivoglia riflessione sull'arte contemporanea tutta.

Che di cose non dico geniali (che come dici tu è brutto e abusato), non dico stupefacenti ma per lo meno notevoli l'arte contemporanea ne ha tirate fuori.

Qui ci si trova di fronte alle solite trovate pseudo provocatorie. Io le chiamo "provocazioni matematiche", perchè è come fare due più due. E manco a dirlo c'è sempre di mezzo un papa, un santo o una madonna, un gesucriusto, un adolfo (se proprio si vuole essere più originali uno stalin, toh). Che son tutte cose che nel primo millesimo di secondo in cui ti cicciano nella testolina sembran fighe e toste ma insomma, basterebbe pensarci giusto un altro nanosecondo per capire l'inconsistenza e la pretestuosità del tutto e decidere di non arrendersi all'idea "figa".

E questa non è una critica a te ,Gipi, che per motivi miei ti voglio un bene che tu non puoi sapere. La tua è un'illustrazione per un articolo e, come tale, illustra i contenuti.
Ma farne un quadro (che dovrebbe esser cosa che si regge da sè, conclusa, autonoma) senza rendersi conto della banalità del tutto e magari prendersela pure con chi ha avuto la stessa idea e l'ha interpretata meglio (tecnicamente non c'è storia tra te e il tizio) è da sfigati.
Ripeto, sfigati.

E qui mi taccio.

Ciao Gipi. E continua a far libri che mi servono, diobono.

p.s: a proposito di arte, mi piacerebbe saper che ne pensi di Lucian Freud. Se ti va, ovvio.

ciorven ha detto...

Penso che se non fossi il Gipi che raduna le quasi folle ai suoi spettacoli nessuno avrebbe obbittato nulla. E' uno strano paese questo dove il successo è molto complicato da gestire... L'altro giorno quando censivo i mugugni su Saviano anche di amici insospettabili pensavo che la stessa cosa (senza l'amplificazione a 1000 della tv) capitava a te... proprio uno strano paese...

diecimarzo ha detto...

il tuo disegno è 1000 volte meglio.

Mi sipace molto per la strigliata che ti hanno fatto.

Buia ha detto...

E' un pò come ciò che accade nella musica:
si crede di aver creato una linea melodica assolutamente nuova,
per poi scoprire che esisteva già.
Ma in questo caso non si può trattare di plagio, anche se involontario:
i soggetti sono simili, ma lo stile e l'intento sono diversi.
Ecco, è lo stile che conta e che rende personale un'opera.

Trovo calzante e originale il visual rispetto al tema proposto.

(Inoltre, non potrò mai dimenticare la prima volta che vidi la Pietà,
in gita a Roma ai tempi del liceo,
quando quel pezzo di marmo mi fece sciogliere in lacrime).

GiovanniMarchese ha detto...

... sono commosso...

Chiara ha detto...

Anche Marina Abramovich ci aveva pensato (http://search.it.online.fr/covers/wp-content/marina-abramovic-pieta-1993.jpg), non si sarà offesa anche lei? Mi sa che Michelangelo, una volta visto, si pianta talmente nel nostro conscio (e oltre) che quelli bravi come te lo riesprimono per bene e sentitamente. Pensa che guardo con lo stesso trasporto le sfumature dei tuoi acquerelli, e poi si dice la teoria della relatività.

Tam ha detto...

Secondo me è Veneziano che ha copiato da Abramovich.

FAB1967 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
FAB1967 ha detto...

Secondo me è Veneziano che ha copiato da Abramovich.

Cazzo ho avuto la stessa idea di Tam...succede.

:-D

ciao
FAB

Gipi ha detto...

@Tam e Fab, vi siete sincronizzati? Lo faceste apposta? :)

Darko Romanov ha detto...

io in un museo di Praga ho visto questo: http://www.flickr.com/photos/darkoromanov/3721102277/in/set-72157621339572567/

ennio ha detto...

E' DI MARMO E' DI MARMO E' DI MARMO!!!!

Giuseppe Veneziano ha detto...

Caro GiPi, il tuo Post mi ha deluso...
Nelle tue argomentazioni intrecci situazioni che non sanno dove andare a parare. Copiare che vuol dire? Se nel 500-600 sono state realizzate 200 pietà, da pittori diversi, questi artisti hanno copiato tra di loro? Il soggetto Madonna e Cristo morto non l’ha inventato un pittore, è un passo del vangelo. Non ha senso quello che dici!
La Madonna è una citazione di Michelangelo, l’uomo ragno è un citazione di Stan Lee, ma mettere insieme queste due dimensioni, non è copiare dall’uno o dall’altro, è un concetto diverso; mettere insieme la madonna con Hitler, non è copiare Raffaello o la foto di Hitler, vuol dire innescare un dibattito sui simboli, sul valore che questi simboli hanno ancora nel nostro tempo.
Il problema qui è diverso. In un post ho letto che le idee sono nell'aria. Ecco, la questione sta proprio lì: le idee sono nell'aria, ma poi è l'artista che sa coglierle e rappresentarle. E questo, caro mio, lo fa prima degli altri, se è un vero artista. Poi tanti in quell'opera si ci rivedono, si ci riconoscono e possono condividere o meno.
Tu hai avuto bisogno di un articolo per farti venire un idea simile alla mia. Io invece, molti anni prima, ho guardato dentro di me, la mia adolescenza, le mie passioni, ho indagato su tutto ciò che mi ruota attorno... ed è venuta fuori quell'immagine. Il percorso è ben diverso anche se il risultato è simile. E’ questo che distingue un illustratore da un pittore.
Le idee non sono minchiate. Le idee sono la cosa più bella che può succede a un uomo.
Mi dispiace essere crudo con te, perché ho sempre apprezzato il tuo impegno nel mondo del fumetto, un mondo che amo (e ho frequentato anche come autore) in modo viscerale. Ridimensionare il lavoro di un tuo compagno di viaggio per giustificare la tua poca conoscenza dell’arte contemporanea, non ti fa onore.
Dato che ti piace tanto Munari, ti saluto con una sua citazione: “Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch'io, vuol dire che lo sa rifare altrimenti lo avrebbe già fatto prima”

Anonimo ha detto...

Non ti preoccupare intendevo piangere di gioia! Resta comunque che da Roma non passi da un pò!

G.

KoKo ha detto...

Non sono intervenuto prima, anche se il post è interessante. Ma ancora di piu' ho trovato interessante la risposta di Veneziano, che non condivido per niente =)
Secondo me hai un po' travisato il senso del post di Gipi, che credo parlasse del suo lavoro (partendo da una riflessione in cui per caso è capitato anche il tuo).

C'è un'altra cosa, non capisco cosa c'entri il percorso di un artista (pittore, illustratore, fumettaro, agrimensore...) con la sua opera. Mia madre fa una parmigiana buonissima, ha una ricetta tutta sua, segretissima. mia zia pure, ha una ricetta tutta sua, segretissima e completamente diversa da quella di mia madre (come faccio a saperlo, non me lo chiedere). Ma mia zia fa una parmigiana buonissima =)
quello che conta, è la parmigiana.
no? =)

Gipi ha detto...

Giuseppe.
Ma tu vuoi davvero che ti risponda?
Perchè se ci tieni davvero lo faccio.
Altrimenti si fa finta di nulla, si continua a prenderci per le mele, tu resti artista che non contempla il concetto di copia ed io resto meschino illustratore retrogrado.
Facciamo cosi?
Dimmelo tu.
Questa è la seconda domanda che ti faccio su questo argomento. Pensaci bene.

Anonimo ha detto...

Fottitene, capita. Tu sei molto meglio di Giuseppe Veneziano! ;) MIKè

Gipi ha detto...

@mikè e tutti quanti.
La questione non è meglio/peggio. L'espressione artistica non è una gara.
Esigo che la discussione non vada su quel binario.

Anzi, non lo esigo, lo chiedo per favore.

Anonimo ha detto...

hai ragione, scusami era solo un complimento e non volevo assolutamente offendere Giuseppe. Ciao

sparaflAsh ha detto...

Ossignùr.. Nei fumetti è cosa che si fa da secoli.. L'immagine più famosa è certamente quella di Jim Starlin per la morte di Captain Marvel.. La si trova qua con altri esempi:

http://goodcomics.comicbookresources.com/2009/08/13/top-five-actual-pieta-covers/

Qua ci sono esempi di declinazione in altri media:

http://tvtropes.org/pmwiki/pmwiki.php/Main/Ptitlejzxofvdl?from=Main.PietaPlagiarism

E questa è la mia preferita:

http://static.blogo.it/toysblog/GameOver.jpg

Tra l'altro come diceva qualcuno su Il Post la gestione delle pose è ripresa dalla Abramovic

Ivan ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Laura ha detto...

Vi regalo una piccola pillola di un mio prof, che ho sempre apprezzato...
"Tutto ciò che noi creiamo (come artisti e non) non è una nostra invenzione, ma una copia rivista di quello che vediamo in giro, con la coda dell'occhio o osservate x bene. è poi il nostro inconscio che ce le ributta fuori mescolate ormai dalla nostra mente. Alla fine ogni forma è riconducibile ad un elemento della natura"

buon lavoro :)

Francesco D'Isa ha detto...

Credo che con questo bel post GiPi abbia toccato qualcosa di grosso, che spero di capire tra qualche giorno.

Il valore di un' idea è scindibile dalla sua realizzazione? L'opera di Veneziano, di Gipi e di tutti i mille che hanno fatto cose analoghe - perchè queste trovate erano davvero nell'aria, e chi prima chi dopo in molti ci sono giunti - hanno il loro valore solo nella trovata?

La pietà di Michelangelo ha valore perchè è (era) una gran bella trovata o per il modo in cui è stata rappresentata? Ovverosia per quel che comunica a chi la guarda oltre il concetto di "madonna-con-gesù-tra-le-braccia"? Direi la seconda, anche se andare a definirla poi rimane difficile, se non appunto con "piangete, cani".

Trovo assolutamente priva di senso la divisione tra pittori ed illustratori, dunque la ritorco contro se stessa: un'opera che ha valore solo in virtù della trovata è dunque l'illustrazione di un'idea?

Qua non si parla del valore delle opere tirate in causa, ma di cose ben più interessanti.

(Poi, sarò scemo io, ma proprio non riesco a capire tutta questa paura di copiare e di essere copiati. Se una cosa è copiabile, si vede che non era così unica, ed in ogni caso chi se ne frega. Questo copyright ha un po' bruciato il cervello a tutti.)

_Miri_ ha detto...

Io dipingo.
E amo Michelangelo.
E amo così tanto la pietà che ho comprato cinque o sei libri diversi, solo perchè in alcuni se ne vedevano meglio certi dettagli.
Ma amo anche i suoi "non finiti" esposti alla galleria dell'Accademia di Firenze. (andateli a vedere)
Amo Gipi, e lo ritengo un pittore. (se dipingi come Gipi, non sei un illustratore, e mi dispiace che Veneziano non lo capisca)
Non avevo idea di chi fosse Veneziano prima di oggi. L'ho scoperto. Non è il mio genere.
Guardando le sue opere non mi viene da dire "uà! è un mostro, posso/voglio imparare da lui" ma penso "Ah...mmm...ok" e passo ad altro.
Forse il problema dell'arte contemporanea oggi è proprio questo. Si producono cose che non restano. Ma sono un pò ignorante io, preferisco dipingere anacronisticamente i miei quadri.
Scusate per questo intervento.

Roberta Antonelli ha detto...

Parliamo di idee nell'aria: io sinceramente tra l'opera di Veneziano e quella di Gipi non colgo un gran nesso, la prima come sostiene l'autore "viene dall'intimo dell'autore" e rappresenta una donna, senza alcun riferimento preciso immagino, e l'altra invece ripesca Michelangelo, che assieme all'Uomo Ragno dovrebbe "innescare il dibattito sui simboli del nostro tempo" giusto per citare chi inspiegabilmente sta obiettando. Dovessimo soffermarci sulla presenza dell'Uomo Ragno per determinare il plagio, penso che saremmo alla frutta.
Il post di Gipi l'ho trovato convincente e onesto, e non vedo perche' si debba parlare di ignoranza, scoprire l'arte dovrebbe essere un piacere e non una competizione ridicola. Nonche' qualcosa di naturale, dato che nessuno a questo mondo ha una conoscenza totale degli artisti a lui contemporanei.
Trovo anche imbarazzante leggere un professionista - Veneziano - che fa una tale distinzione barbara tra Illustratori e Pittori. L'estrapolare una idea da un qualcosa di "gia' scritto" non toglie pregio all'arte, alle volte puo' anche essere molto piu' complicato dover trattare una cosa imposta piuttosto che guardarsi dentro e parlare di cio' che ci appartiene.

DIMOSAURO ha detto...

...all'omino di repubblica puoi sempre chiedere di cercare il quadro "brand" di loony koons, e poi di andarsi a vedere il quadro di Cicciolina con l'uomo ragno di Giuseppe Veneziano..... non aggiungo altro.

Daniele Marotta ha detto...

Povero Veneziano che crede di innescare alcunché rappresentando icone sacre e pop, quando sa bene, (speriamo), che questi sono temi già consumati e morti negli anni cinquanta e sessanta con la pop art.
Gentile Veneziano Giuseppe, osi di più, esplori il presente, l'artista contemporaneo se non è davvero contemporaneo purtroppo non è niente.

Caro Gipi.
Il passaggio sulla guancia della madonna è davvero bello, invece di fare le cazzate perché non possiamo avere l'opinionista che ci parli di opere di Raffaello, Rembrandt o Van Gogh?
Secondo me, con questi chiari di luna, sarebbe una figata senza cazzatine, o senza robine ammodino. Un Gipi che parla coi suoi amici di cose belle...

Pensaci...

D.

DIMOSAURO ha detto...

http://www.facebook.com/index.php?lh=1c3b6f6ab63c551995a332b3bb556612&eu=eFqKXqkyVYvhBXeA2zY0TQ#!/photo.php?fbid=478613989632&set=a.143367154632.104957.625949632

Non so se il link funziona!

Peace.

Tam ha detto...

Siamo seri: non c'è storia, è Veneziano che ha copiato Abramovich, con la differenza che alla Abramovich non gliene può fregare di meno se Veneziano le scopiazza le opere. Chissà come mai...

hzkk ha detto...

Opinionista !
Adolf Hitler maturo. acquarellista

Jacopo ha detto...

Kubrick diceva "Se si dovessero scegliere solo dei soggetti non trattati da altri, non si farebbe mai un film"
E benigni aggiunge "cercare la novità, è una cosa vecchia".

Anonimo ha detto...

Loony Koons - Brand (1998)

Giueseppe Veneziano - Spiderman Supersex (2006)

Tu hai avuto bisogno di un articolo per farti venire un idea simile alla mia. Io invece, molti anni prima, copiavo Loony Koons (che copiava Le Ore?)

(Ho consigliato questo post di Gipi a tutti i miei amici)

Anonimo ha detto...

Ma io sinceramente non ho capito dove stia il problema.

Nel senso: che tu Gipi abbia o meno copiato Veneziano, è la tua parola contro la sua (non ho nemmeno capito se ti accusa di averlo fatto, sinceramente - sarò stupido).
Io personalmente credo di no, anche perché i due disegni sono analoghi, non simili.

Sul fatto che il "genio" non stia (per forza) nella scelta del soggetto di un'opera, non nel "cosa" ma nel "come" (pensa al Cristo morto del Mantegna!) è certamente vero, mi sembra pacifico.
Anche se può capitare che la scelta del soggetto sia geniale e costituisca di per sé il "genio" e la novità (che ne so, "I mangiatori di patate" di Van Gogh? Non sono studiato, mi piace solo guardare).

Non mi sembra che ci sia in ballo un aut-aut, credo che le due cose coesistano tranquillamente.

Perché sto casino, insomma? Uhm. Comunque il post è figo.

Ma...il tuo racconto su Internazionale poi non è più uscito? Sull'ultimo ("cocaina") non l'ho visto. O esce sul prossimo?

Giacomo

Gipi ha detto...

@Giacomo:
Naturalmente ho copiato, ma Michelangelo. Veneziano ignoravo che esistesse.
E pure io penso che le cose possano convivere senza problemi.
Il problema sta nel fatto che nessuno mi ha detto "ehi gipi, hai copiato Veneziano!", come ho scritto nel post.
Quella è un'invenzione del racconto.
Nella realtà ho ricevuto una mail dell'artista che mi diceva che gli avevo tirato un "colpo basso" e che il suo gallerista era contrariato e i gli "investitori" che acquistano i suoi quadri molto preoccupati.
Gentilmente gli ho detto che mi dispiaceva per lui, che non lo conoscevo ma che avrei potuto scrivere una cosa in proposito, per raccontare la vicenda, e magari riflettere sulla questione delle idee, pubblicando la sua mail.
Ha rifiutato la pubblicazione della sua lettera per "non avere casini con il gallerista".
A quel punto mi sono inventato quella forma del "mi hanno detto che.:".
Per proteggerlo, a modo mio.
La risposta è stata il post di Veneziano che puoi leggere proprio sopra.
Che è una cosa delirante, visto che lui SA benissimo da cosa è partito tutto questo.
Ieri sera mi sono preparato un post con lo scambio di email. L'ho mandato a Veneziano dicendo: guarda, sarà meglio che tu racconti come sono andate le cose, che spieghi come mai ti girano tanto le palle e giustifichi quelle stronzate sull'arte e l'artista e l'illustratore, dicendo , magari (tiro a indovinare) che le hai scritte perchè i commenti negativi alla tua opera ti hanno fatto girare il cazzo. Tutti avrebbero compreso. Sono cose che capitano.
Altrimenti, gli ho scritto, lo faccio io.
Mi ha rimandato indietro la mail. Senza risposta.

Luc ha detto...

Gianni,
con lultimo post mi sembra persino troppo chiaro. Ed è inutile credo andar a pubblicare carteggi (che magari son pure antipatici da leggere). Credo che ci hai dedicato anche troppo tempo.
Diverso è il discorso generale sull'arte, l'opera e sulla Pietà ... questo si ben più interessante. E m'hai fatto venir vogli adi ripassare a San Pietro e pure a San Pietro in Vincoli.

Gipi ha detto...

@Giacomo:
L'articolo su Internazionale è uscito sul numero precedente a quello sulla cocaina.
Però lo trovi qui:
http://www.internazionale.it/il-bunga-bunga-della-segheria/

Buona lettura.

@Luc:
Si, penso anch'io che basti così.

Tam ha detto...

Ma infatti, quoto Luc. A parer mio si è già fatto abbastanza pubblicità. Non so quanto positiva, ma mi sa che abbiamo a che fare con il classico "there is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about".

Lady Ele ha detto...

Citare cose belle del passato viene spontaneo a tutti
ed ogni volta ogniuno pensa di aver fatto una cosa supergeniale e che nessun altro possa averla già fatta.

Altre volte, poi, l'inconscio ci inganna e ci fa credere originali idee che effettivamente si sono viste da altre parti, ma senza rendercene conto.

Posso dire però che nonostante "l'idea"effettivamente sia simile io trovo il lavoro di Gipi e quello di Veneziano due cose diverse?
Se el avessi viste a distanza di una settimana una dietro all'altra non mi sarei neanche posta il problema del "plagio".

Shive ha detto...

La cosa che più mi fa ridere (per non piangere, si capisce) è che uno del livello invero mediocre di Veneziano possa avere galleristi e financo investitori.

La pittura contemporanea in Italia sta messa male come tutto il resto.

E poi si ha pure il coraggio di dire che immagini banalissime, trite e ritrite siano il frutto di una approfondita e geniale e stupefacente e sofferta indagine interiore. Che poi se così fosse realmente...complimenti per la povertà interiore.

Ci faccia il piacere...

Anonimo ha detto...

ah ok, così è tutto più chiaro.

Credo che questa parte (mi scuso per la lunghezza):

Ecco, la questione sta proprio lì: le idee sono nell'aria, ma poi è l'artista che sa coglierle e rappresentarle. E questo, caro mio, lo fa prima degli altri, se è un vero artista. Poi tanti in quell'opera si ci rivedono, si ci riconoscono e possono condividere o meno.
Tu hai avuto bisogno di un articolo per farti venire un idea simile alla mia. Io invece, molti anni prima, ho guardato dentro di me, la mia adolescenza, le mie passioni, ho indagato su tutto ciò che mi ruota attorno... ed è venuta fuori quell'immagine. Il percorso è ben diverso anche se il risultato è simile. E’ questo che distingue un illustratore da un pittore.
Le idee non sono minchiate. Le idee sono la cosa più bella che può succede a un uomo.
Mi dispiace essere crudo con te, perché ho sempre apprezzato il tuo impegno nel mondo del fumetto, un mondo che amo (e ho frequentato anche come autore) in modo viscerale. Ridimensionare il lavoro di un tuo compagno di viaggio per giustificare la tua poca conoscenza dell’arte contemporanea, non ti fa onore.

questa parte è delirante. la parte prima può anche starci volendo.

grazie per le risposte e "dai dai dai," alla Boris

Giacomo

lucia ha detto...

ma come siam messi?.. houu. parliam diel nulla

Giuseppe Veneziano ha detto...

Nel tuo post hai tratto le tue conclusioni, ed io, nella mia risposta, ho tratto le mie. Ai lettori ardua sentenza.
Pubblicare delle email private convinto di fare chiarezza, non mi sembra che dia più dignità al tuo lavoro o ti faccia passare per una persona più intelligente..
Al massimo rispondi al mio post, ribatti punto per punto, se proprio ti interessa proseguire la discussione. Io la chiuderei qui, non c’è motivo di proseguire… ci si butta merda in faccia per far piacere a qualche frustrato.
Caro Gipi, anch’io vengo dal mondo dell’illustrazione, del fumetto, della satira politica… il mio percorso artistico nel mondo dell’arte contemporanea (chi mi conosce lo sa) è stato incentrato principalmente a valorizzare quelle dimensioni grafiche e di pensiero, riscattando l’importanza di artisti come Andrea Pazienza che finalmente, dopo anni e anni che lo cito in tutte le mie interviste, ne parlo e faccio vedere i suoi libri a giornalisti, critici e galleristi, sta iniziando ad avere qualche riconoscimento (a luglio gli è stata dedicata la copertina di Flash Art). Pensa tu se il mio intento è sminuire la figura dell’illustratore o del fumettista, ho soltanto detto che le due figure (pittore-illustratore) possono arrivare alla stessa immagine ma seguendo due percorsi diversi.
Se nel mio post si percepisce questo intento, me ne rammarico.

Giuseppe Veneziano

krapula ha detto...

ahiahiahi Veneziano, le tue conderazioni erano valide finchè non hai tirato fuori la distinzione tra pittore e illustratore, con una chiara sfumatura che implica "io sono un artista e tu sei un artigiano sotto commissione". Hai toccato un tasto che mi sta molto a cuore, io sono una storica dell'arte (contemporanea), ma sono anche un disegnatrice, anche se non ancora professionista.
Primo:conoscere l'arte contemporanea non significa conoscere te. Io non sono specializzata in pittura, ma anche tu sono appena 10 anni che esponi, sai benissimo di appartenere a quella classe di giovani artisti che ha ancora mooolta strada da fare prima di pretendere di essere riconosciuto.
Secondo: la frase di Munari non regge in questo caso. Munari si riferisce ai commenti che vengono fatti da chi non si occupa di arte da quando nasce l'arte astratta in avanti.Non mi sembra che Gipi abbia detto niente di simile.
Terzo:Veramente? Stai davvero affermando che un artista da galleria sia più artista di un illustratore? Davvero? Per la questione delle commissioni? A Michelangelo non venivano forse commissionate le opere?E a te, non vengono commissionati i quadri? Il tuo gallerista e tu stesso non ci guadagni sopra?Non sei anche tu obbligato a tenere certi standard rappresentativi perchè il tuo nome è associato ad un determinato tipo di immagine?
Quarto:idee? che idee?Ti definisci un artista contemporaneo e ti appelli ancora al mito dell'artista romantico?Quella che tu fai si chiama "pittura citazionista".Dai, che lo sappiamo che è praticamente impossibile fare una cosa assolutamente originale.Ci sarà sempre qualcuno che ha fatto qualcosa di simile prima di te.
Tutta questa discussione non ha senso.Gipi non ha sminuito il tuo lavoro,il discorso è: perchè tu ti sei voluto cacciare in questa cosa?E' una discussione sterile, senza via di uscita.Non c'è nessun plagio. Punto.
Segui la tua strada e la tua ricerca.

Gipi ha detto...

Mi sa che io e te non ci capiamo proprio.
Io non ho niente da ribattere del tuo post. Non mi interessa. In primo luogo è strampalato, parla della "copia" alla quale non ho fatto alcun cenno. Per dire.
In secondo luogo, non difendo il lavoro dell'illustratore, non quello del fumettista. Non quello del pittore. Non ho modernità da rivendicare, ne attaccamenti a qualche tradizione. Niente. Non mi riconosco in nessuna categoria e non voglio che ne sia inventata una apposta per me.
Sto passando ore nello studio a cercare di dipingere a olio, frignando per come tutto mi sfugge. Ogni cosa sulla quale poso gli occhi, ogni aspetto della realtà che mi son trovato davanti, da quando sono bimbo ho sempre pensato a come rappresentarlo, a cosa significasse nel profondo. Questo fa di me un pittore?
Mi importa una sega della qualifica.

Resta però il fatto, oggettivo, che TU mi hai scritto dicendomi che ti avevo copiato (sintetizzo) quando si dice "gipi, questo è un colpo basso" cosa si intende?

E io l'ho presa a ridere, all'inizio, poi mi si è acceso un ragionamento sulle idee che ti travalica e nel quale tu non eri coinvolto.
Ti sei sentito coinvolto, ma questo è affare tuo.

La tua vicenda è stata, per me, un pretesto per ragionare su altro.
In quell'altro tu non c'eri proprio. Non mi interessa parlare del tuo lavoro. Non lo conosco e allo stesso tempo lo conosco benissimo.
Ho riportato il tuo dipinto e il collegamento al tuo sito web, per correttezza.
E ci ho perso abbastanza tempo.
Magari sarà qualche "frustrato" a risponderti riga per riga.

Chiara ha detto...

Epperò, facciamo due conti: Pietà di Marina Abramovich (2002) e quadro di Veneziani sono proprio molto, molto simili (il rosso, lo sguardo, la posizione dei due, il panneggio disegnato male nel secondo ecc.). Marina, una copiona : )

Epings ha detto...

Ah ah ah ah...adesso è grazie a lui che Pazienza sta ricevendo i giusti riconoscimenti nel panorama artistico.

Facce ride venezià...

Tam ha detto...

@Chiara
dici che Veneziano ha mandato una mail con scritto "marina, questo è un colpo basso" anche a lei? ;D

Catoblepa ha detto...

andrea pazienza chi? ah, nono, sìsìsì, ho capito... no, aspetta: sìsìsìsìsì ho capito chi è, dai. quello bravino che è stato recentemente rivalutato.

edilavorochefai ha detto...

il termine GENIALE fuori dal vocabolario, subito.
e scusa la divagazione, gipi..

m. ha detto...

..he-he, c'è polemica in atto?
ad ogni modo (e ad esempio) questa qua sarà pure un'illustrazione ma diciamo che se dovessi averla a casa la appenderei dentro ad una bella cornice come si fa con i quadri..
com'era?? never mind the bollocks?

Eta ha detto...

La figata, in tutto ciò, è che davvero il post di Gipi parla d'altro e non ha NULLA di conflittuale.
Poi spunta il commento velenoso di Veneziano. E io non mi capacitavo di come se la potesse prendere così, perché davvero Gipi ha un modo equilibrato e vero di dire le cose che non può scatenare reazioni simili!
...Ma ora si spiega tutto...
Che ridere.
Quegli artisti (che fortunatamente non sono certo tutti!) che "fanno" gli artisti contemporanei e poi lasciano trapelare tutta questa palude interiore, be', dannazione, allora davvero mi fanno venire voglia di tornare all'idea dell'artista romantico (a proposito delle ottime cose che ha scritto Krapula).
Poi meno male che rinsavisco, inciampo in qualcos'altro di splendido, e torno a interessarmi non a questi battibecchi che muoiono su loro stessi, ma alle cose Belle [chiedo scusa per il termine filosoficamente ingombrante, passatemelo emozionalmente]. E, ovviamente, le cose belle stanno dappertutto, non si dividono per categorie... E vanno dai faccini di mia nipote a Beuys.

m. ha detto...

anzi, ma..
una donazione (della suddetta) ?
sarebbe un gesto veramente lodevole e senza pari

Gipi ha detto...

@M.
Quella tavola (che era una vignetta di Esterno Notte, La storia di Faccia) fu venduta tanti anni fa, con tutte le sue sorelle.
Ah, non l'avessi fatto! Ora l'avrei con me!
Però sarei morto di fame.

Anonimo ha detto...

da leggere:
<a href="http://www.arslife.it/
dettaglio2/2009/1/
contemporanei-italiani.htm>http://www.arslife.it/
dettaglio2/2009/1/
contemporanei-italiani.htm</a>

Mimmo

Anonimo ha detto...

da leggere:

http://www.arslife.it/
dettaglio2/2009/1/
contemporanei-italiani.htm

Mimmo

m. ha detto...

peccato, perchè mi piaceva..
ma va benissimo anche questa, in caso

DIMOSAURO ha detto...

ma il tizio ha davvero scritto quelle "robe" su Pazienza ?? ...

DIMOSAURO ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gipi ha detto...

@M.
Quella la dipinsi, se non ricordo male, in un incontro con il pubblico a Sarzana. Ma sono tantissimi anni fa.
Ma dove la trovi questa roba? Io me l'ero pure dimenticata.
E si, però ho venduto anche quella :)
Ti anticipo: Ho venduto tutto. Ho due cani da mantenere.

KoKo ha detto...

a me piaceva tanto l'header del vecchio blog (bacidallapronvincia). una volta te lo chiesi e mi dicesti che l'avevi lasciato da qualche parte...ritrovalo e vendilo! =)

ora mi sovvengono i quadri dei palazzi di roma in notturna, quelli esistono ancora?

Anonimo ha detto...

Veneziano,
le tue opere insignificanti, la tua incapacità di comprendere e comunicare, le tue vanesie autocelebrazioni (Pazienza?????) come i testi raffazzonati e sciocchi di sgarbi (JUNG???), sono la perfetta rappresentazione di quello che è il mondo dell'arte contemporanea italiana. torna ai tuoi tormenti piccolini di artista, lasciaci riempire l'anima dai tratti di penna feroci e sghembi di Gipi, che ti scavalca come uomo e come pittore.

un tale

Anonimo ha detto...

Veneziano dice: "Pubblicare delle email private convinto di fare chiarezza, non mi sembra che dia più dignità al tuo lavoro o ti faccia passare per una persona più intelligente..".
Infatti nel suo sito fanno bella mostra le mail che lui e Giovanni Allevi si sono scambiati:
http://www.giuseppeveneziano.it/giovanni_allevi__giuseppe_veneziano.html
Leggetele, così vi farete qualche idea in più sul tipo.
Gipi ti ammiro.

Junkie ha detto...

Stessa pasta di quel Cattelan, che passa per grande artista. Mai capito perché tra l'altro. Bravo Gipi, la vera differenza nell'arte è nel marmo che non sembra più tale. Le «provocazioni», le grandi idee, quelle lasciamole ai «professionisti» del mercato dell'arte.

Anonimo ha detto...

L'epistolario Veneziano-Allevi è davvero imbarazzante. Ma da dove è venuto fuori 'sto personaggio? Sembra la parodia di un artista!
t.

Anonimo ha detto...

Dio li fa e poi li accopp(i)a.

Gokachu ha detto...

Veneziano ha fatto una mostra a Pietrasanta quest'estate, potevi andarci! Era anche gratis. In riproduzione effettivamente non sa di molto, ma invece dal vivo mi è piaciuto.

Anonimo ha detto...

Ma Allevi è quello che suona il piano nel recente spot di una macchina?
bah, questi qui sono la fiera dell'aridità/avidità/vanità, tutto il contrario di te, Gipi :)
Ma hai ben due cani? vogliamo nomi, età e ritratto!
t.

cinedavinci ha detto...

E' magnifico che una semplice condivisione i una presa di coscienza su un proprio operato scateni tutta una filiera di commenti come poche se ne sono viste finora.
Mi domando davvero anch'io come al mondo d'oggi si punti (parlo di Veneziano) all'esclusività del proprio operato artistico.
Occupandomi di teatro, video, e come tu sai Gipi, di fumetto, grafica, ed essendomi trasformato più volte nel corso della mia esperienza, non solo per motivi contingenti, ma anche per motivi espressivi, per necessità che una volta l'uno una volta l'altro mezzo negavano, posso dire che oggi come oggi darsi una definizione ed un ruolo ben preciso e determinato nell'arte è un'operazione di marketing.
Come DICE Veneziano e come FA Gipi, l'atto della creazione è un atto che viene appunto dalla necessità.
Inizialmente la propria interiore (non importa né essere riconosciuti né avere un committente per essere dei veri artisti), poi anche quella della vita (sfamare due cani è un motivo sufficente per fare almeno tre illustrazioni al mese).
Ma sempre di necessità si tratta.

La cosa che veramente fa del bene in tutta questa conversazione è vedere come tante persone e tanti spiriti continuino ad interessarsi all'arte, alla discussione su cosa sia l'arte, su cosa significhi essere artisti, e dopo una miriade di discussioni fuori da ogni realtà che si leggono su facebook, arrivare qui e scoprire che esistono ancora tanti cervelli pensanti, fa davvero respirare.

Raramente ho il tempo di mettermi qui a leggere, lavorando appunto a montagi ed affini, cerco di spegnere il computer una volta che ho finio di lavorarci.

D'ora in avanti credo che lo terrò acceso un pò di più.
Senza dannarmi l'anima.

Fare per necessità, e di necessità virtù.

questo è quanto.
Gianni, ti mando un abbraccio grosso, mi farebbe piacere rivederti qualche volta, cercherò di seguirti di più.

S

cinedavinci ha detto...

Oh no, che frustrazione, avevo scritto un lunghissimo commento e un errore del cazzo del computer l'ha cancellato durante l'invio.
Riassumo brevemente perché per me arrivare qui e leggere cosa una semplice presa di coscienza di Gipi ha provocato tra una reazione e l'altra, mi fa sentire che l'arte non è morta e che anzi, è pieno di persone che la vivono, sia come artisti, sia (cosa essenziale) come fruitori.

Mi stupisco di come alcuni pensino che si debba essere riconosciuti o avere dei committenti per essere considerati artisti, quando l'arte nasce dalla necessità prima di tutto interiore, poi successivamente anche materiale (sfamare due cani e sfamarsi a propria volta).
Quando Gipi, sei venuto la prima volta alla scuola di comics di Firenze e ci hai portato la tua storia in BN, quella lunghissima e mai pubblicata, ho sentito di avere davanti un Artista senza mezzi termini.
Allora non avevi le grosse commissioni che hai ora, ma insomma il succo di quel che dico è che se di arte vogliamo parlare, iniziamo con l'abolire le distinzioni tra un tipo di arte e un altro. L'arte prima di tutto è espressione e necessità. E come si dice, da necessità virtù.

Voglio anche ringraziare tutti quelli che hanno scritto qui sopra, dandomi nuova speranza nella sensibilità e nella capacità intelletuale del genere umano, che pensavo oramai destinata a limitarsi a clic su "mi piace" o "condividi" di facebook.

Io la sera quando finisco di lavorare al computer cerco di spegnerlo, ma d'ora in avanti verrò prima su queste pagine a cercare un pò di sensibilità ancora non anestetizzata.

Un abbraccio grande Gipi, spero che prima o poi ci rivedremo!

S

Anonimo ha detto...

bho.. a me i lavori di Veneziano non stimolano nessun commento..
neanche i suoi interventi..
tristessa

Anonimo ha detto...

Secondo me l'illustrazione di oggi l'hai copiata da Dylan Dog e Hopper. Ti ha già scritto Bonelli?
;D

m. ha detto...

secondo me, un metodo per cambiare argomento potrebbe essere un nuovo post

Anonimo ha detto...

Carissimo Veneziano, ma non sarà mica che dietro l'appassionatissima e pomposissima difesa del tuo essere profondamente pittoreartistaverissimo, dietro la filosofica riflessione di un tormentato cammino psichico, lo quale ti ha condotto alla mistica visione della vergine "Parker"...non sarà mica che ti rode fino a farti grattare il sederino sull'asfalto a mò di canide, il fatto che l'illustrazione del Gipi sia talmente potente da eclissare il tuo capolavoro??? Paura per i tuoi acquirenti snob? Tranquillo! E tranquillizza pure il tuo gallerista, perchè se è vero che dobbiamo ringraziare te per aver fatto rivalutare Paz, allora questo "colpo basso" potrà solo essere il tuo ubi consistam al fine di una nuova geniale rinascita...chessò, rivalutando Bombolo! Continua così che sei forte!
Venendo a noi caro Gipi,sai,la cosa mi ha fatto capire che le idee comuni sono motivo di disputa e contesa, tanto quanto le idee diametralmente opposte :)
p.s. non sarai mica uno di questi musicisti? (scherzo, eh?) un saluto
http://www.youtube.com/watch?v=DD0A2plMSVA

Massimiliano

Gipi ha detto...

Voglio una di quelle maschere da scimpa. Ora!

m. ha detto...

:)

Giacomo Nanni ha detto...

secondo me Massimiliano, qui sopra, ha centrato perfettamente la questione

non si è mai visto il valore di un artista calare quando viene copiato o emulato, casomai il contrario

che gli "acquirenti" suoi abbian cominciato a sentir puzza di fuffa, è sicuro

dopo che hanno constatato che una Madonna con Spiderman può andar tranquillamente su un quotidiano, senza che nessuno si senta provocato, e oltretutto può essere anche disegnata meglio (cioè il tuo spiderman si sta veramente riposando le membra, il suo è il calco di una foto di marina abramovich), un minimo dubbio gli sarà affiorato alla coscienza per fortuna

A maggior ragione, grande post questo qui

ciao

hzkk ha detto...

non sono mica delle maschere. un po' di rispetto eh

Gipi ha detto...

@Giacomo,
si, infatti la cosa strana alla fine stava lì.
Pensa che pure io subito scrissi ciò, nella seconda lettera ad Ello inviata:

[..] se avessi copiato il tuo lavoro sarebbe questo segno di tua notorietà e rafforzerebbe la tua immagine (diminuendo la mia). Quindi il problema sarebbe solo mio, in quanto autore misero e senza idee costretto a copiare in giro.
Ma visto che per quanto sia misero e senza idee, non ho copiato la tua idea, dove sta il problema?[..]

Ma vabbè, è andata così.
L'ultima illustrazione che ho fatto per Repubblica, che uscirà sabato, ritrae tre conquistadores spagnoli, armati e vestiti di tutto punto, sotto un bel sole caraibico, che offrono un televisore Brionvega giallo ad un gruppo di indigeni craniocompressi Inca che sortono dalla boscaglia.

Non dovrei avere problemi.

_Miri_ ha detto...

Ahahahaahah...no credo di no. Ma non si sa mai.
p.s. anche io voglio vedere i tuoi caniiiii!!!

Gianluigi Filippelli ha detto...

Ti lascio il commento qui (sul Post non riesco mai a concludere la procedura di iscrizione...): credo di aver trovato l'opera di Veneziano (con il quale ho lavorato nello scorso anno scolastico), la madonna con hitler bambino cui fai riferimento, oltre alle due opere che credo hanno ispirato sia lui sia te in questa rappresentazione tra il sacro e il profano (entrambe di Raffaello).

Saluti a tutti,
G.

P.S.: http://dropseaofulaula.blogspot.com/2010/11/un-paio-di-ricorrenze-e-una-questione.html

sten2 ha detto...

Interessante questo cozzo di opposte mitologie: da una parte un “tradizionalista” che si interessa soltanto allo sviluppo delle proprie dinamiche e dialoga (artisticamente) soltanto con i morti. Dall’altra un “postmoderno” tutto proteso ad annusare l’aria e a brevettare per primo “idee” capaci di esercitare un qualche effetto negli ambienti, largamente autoreferenziali, che contano (almeno il contante). Ovvio chi vinca qui, sarebbe come Padre Pio contro Bernie Madoff.

Gipi ha detto...

@Elio:
Mi piacerebbe essere un tradizionalista ma mi sa che non lo sono. non saprei a quale tradizione affidarmi.
Per gli artisti che seguo, non solo i morti, anche che paiono morti. E' una differenza importante.
Sentirmi Padre Pio sarà dura, ma ci proverò.

Anonimo ha detto...

padre GiPio,
il tradizionalista.

non so se è più demenziale o più esilarante :D

t.

Gipi ha detto...

Intanto mi faccio la barba.

Anonimo ha detto...

occhio alla stimmate, compaiono quando meno te l'aspetti ;)

t.

sten2 ha detto...

Sì, scusami, ho usato un termine generico in maniera fortemente connotata: intendevo "tradizionalista" nel senso qui descritto:

http://www.arteadesso.net/tempofermo/numeri/2/call_proc_tm.html

(nb: non prescrivo di leggere tutto, soltanto di arrivare fino alla sintesi dei 4 procedimenti :)

Un saluto

Anonimo ha detto...

come dice munari:
copiare è un'arte

lucia ha detto...

non ho ben capito come mai un gallerista va in crisi per queste piccolezze... forse perchè il suo pupillo è debole pittoricamente e ha poco co-strutto?

dr.nick ha detto...

cani.
tutti a discutere del ha copiato, non ha copiato, tanto è meglio il tuo e blah blah.
e nessuno che sviene per la 'tenerezza del guancino'.
mi hai steso gipi, mi hai steso cazzo.

Anonimo ha detto...

A venezià! stai tranquil
sei uno dei tanti da fiera d'arte contemporanea, e anche abbastanza commerciale...
comunque è già da un pò che Pazienza è conosciuto, e riconosciuto. non so se sai che esiste addirittura un Centro del Fumetto (forse il più importante d'Italia) dedicato a lui
Centro del Fumetto Andrea Pazienza di Cremona, appunto.
Gipi, buona continuazione

hzkk ha detto...

NEVICA !
nevica su tutti gli artisti

Anonimo ha detto...

http://animals-theblog.blogspot.com/

Fabio ha detto...

http://www.csudh.edu/dearhabermas/epiphany1.jpg

( http://www.helnwein-education.com/07amer.prayer2.jpg ... )

laura scarpa ha detto...

non riesco a leggerli tutti, perciò forse dico qualcosa di già detto, ma me lo hanno segnalato sul blog di ANIMAls :
http://www.marieclaire.it/var/marieclaire/storage/images/magazine/fan-club/marina-abramovic/pieta-2002/12669424-1-ita-IT/pieta_2002.jpg

gnz\\\\\ ha detto...

Grande.

Anonimo ha detto...

Non lo avevo mai visto Veneziano, ma è sicuramente colpa mia. Persi la vista un pò d'anni fa per troppe seghe su certi panneggi del Canova.
Ma.

Anonimo ha detto...

la visione contemporanea è tutta chiusa nella distruzione, nella sistematica, razionale demolizione dell'essenza stessa dell'arte, quella dell'anima e della mente. perchè l'uomo di oggi non crede più - in senso lato, non solo religioso- non crede più in dio, non crede più nell'uomo, nella bellezza o nell'ideale politico, in nulla insomma. non ha più nulla in cui credere, perchè tutto è stato cartesianamente demolito, pezzo per pezzo. e la nostra commozione davanti alle opere del passato nasce anche da una amarezza, credo, una sensazione di incapacità a ripetere, non tanto tecnicamente, basta avere pazienza per quello, ma nel ritenere la propria opera come viva. queste "idee fighe" contemporanee sono già morte prima di nascere. dovremmo iniziare a costruire qualcosa.

Anonimo ha detto...

non c'entra niente, però te sei più bello di veneziano. ecco, ci tenevo proprio a dirlo.

PaoloArmitano ha detto...

Scandaloso doversi ritrovare a "difendersi" da stronzate del genere.

Erze ha detto...

Gipi, ti voglio bene.

The Passenger ha detto...

Mizzica come se l'è presa o Vennezziano...immagina Stan Lee che lo hai dato per morto!

Alessio ha detto...

Veneziano è un furbetto di quelli di cui sono piene le gallerie...e te sei onesto. Bravo GiPi.

Catoblepa ha detto...

ora che mi ci fai pensare anche io feci una bella madonna con bambino, indiciamo un concorso?

http://3.bp.blogspot.com/_hEGoIgZE9U0/SeZ3kK2CrhI/AAAAAAAAAoI/BY_HLXSZ_tA/s1600-h/calore.jpg

Anonimo ha detto...

Ciao Gipi. Hai voglia di dirci chi sono quei pittori monumentali di cui fai cenno? Wyeth lo conosci?

Marco "Bamba" Zorzan ha detto...

infatti dopo"La Pietà" di michelangelo nessuno puo innalsarsi a grande artista, mi spiace ma tutti siamo meri,insulsi impiastratori di fogli o tele o semplici scolpitori.....

Gnu ha detto...

Sei bravo###
Io non ti sapevo, ti ho saputo adesso, a dicembre,,
A dicembre sei bravo####
Molti ciao e cancelletti da gnu

Anonimo ha detto...

COPIONE

Valentina ha detto...

Ciao Gipi,
il tuo post mi è piaciuto molto (un po' meno la schermaglia che ha scatenato e che mi lascia un po’ perplessa...). Complimenti per i tuoi disegni, così belli e onesti. Come gnu, anch’io ti ho saputo a dicembre e ora attendo il prossimo post.
Continua così
Valentina

Valentina ha detto...

Ancora una cosa:
Bellissimo quel "guardate la tenerezza del guancino". Bellissimo quel "finitevici gli occhi su".
Grazie!

iolans ha detto...

Il punto è la realizzazione: uno può disegnare/scrivere/... la stessa cosa, poi una è ‘na ciofeca, l’altra è ‘na meraviglia.

Ci può essere la bella pensata, quella di cui dici “ah però che idea che gli è venuta a questo!” Però poi la cosa finisce lì. Altre cose invece ti si riversano dentro e ti accompagnano per la tù vita.
Altre cose, posso dire... ti fanno bene all’anima?
Perchè a me Michelangelo e Gipi, in modo diverso perchè anche a casa mia Michelangelo è Dio, mi fanno bene all’anima. Altri allo ‘ntestino.

E cmq fa piacere Gipi che tu abbia citato Michelangelo, che sò anni che io vado dicendo a tutti che è uno bravo!

Anonimo ha detto...

@ Veneziano

meno male che ci sei tu che parli da anni di Pazienza e mostri i suoi libri a destra e manca... altrimenti chi di noi comuni mortali lo conoscerebbe?

Certo che sei un tipo simpatico!

giulia ha detto...

io davanti alla pietà ci ho pianto un sacco la prima volta. e anche la seconda. erano spariti tutti quanti attorno. anch'io non ci potevo credere che fosse di marmo.
sei bravissimo, senza se e senza ma. i bravissimo.

midu ha detto...

Che fortuna gli artisti del medio evo e dell'età moderna! Avevano la storia sacra a disposizione e i committenti non chiedevano altro. Ci pensi: uno dipingeva una crocifissione e nessuno che dicesse: ehi, ma quello l'ho già visto!
Il punto l'hai centrato bene: cos'ha visto Michelangelo e com'è riuscito a farlo vedere anche a noi?

midu ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
midu ha detto...

Son tornato su alcuni commenti.
Certo che siamo fatti strani. Uno dice: Ho visto dio. L'altro risponde: Anch'io l'ho visto. Ti vien da pensare che brindino alla comune e rassicurante scoperta. Invece si prendono a mazzate perchè uno l'ha visto prima dell'altro, questo sostiene che è il suo quello vero... Non sfuggiamo alla competizione nella religione, nella politica e neanche nell'arte. Come i cani, giochiamo a chi schizza più in alto.
Mi riconosco però più facilmente nelle parole di GP quando afferma di non essere troppo interessato alle definizioni.
Le distanze non si misurano fra chi fa un mestiere e chi ne fa un altro.
Mi sembra che le distanze si misurino tra chi pratica la conoscenza e soprattutto riesce a comunicare il frutto della sua conoscenza-intuizione e chi non ci riesce. Ho sentito più verità e profondità in tante tavole di fumetto - non sto a dire di chi - che sui muri delle gallerie - non sto a dire di chi. Ovviamente è successo anche il contrario.
Ben venga chi è riuscito a vedere al-di-là e torna per farlo sentire anche a noi con i mezzi che ha coltivato. Che sia ferroviere o professore universitario, artigiano o accademico, t'importa? Non direi, se sei interessato anche tu alla conoscenza.

Dino ha detto...

io mi ci faccio una maglietta col tuo disegno!
non con quello dell'artista contemporaneo che mi fa schifo

behemot/ m.c.comparato ha detto...

Rileggo questo post con la stessa reazione della prima volta: sorriso amaro e lacrima commossa.)
(La Madonna con Adolfo fu la prima immagine ad apparirmi aprendo il sito dell'artista. Ma non ci fu commozione di sorta).

Anonimo ha detto...

Il problema dell'arte contemporanea è il suo essere mirata solamente a provocare, a stupire, a fare scandalo, quando ormai non esiste più nulla, di sacro o profano, in grado di scandalizzare. Quello che resta sono appunto mezzucci, idee "fighe" che lasciano il tempo che trovano.
Non siamo più nell'epoca di Manzoni e della merda d'artista; adesso si fanno mostre su di uno che mangia carne umana.

Le idee non valgono nulla se manca il talento. Altrimenti l'arte diventa solo una questione di tempismo, di chi riesce a esprimere(termine forse esagerato) la sua "genialata" per primo. O di chi pubblica l' interpretazione più interiore e sentita della propria opera.

Michelangelo colpisce l'animo del contadino come quello del critico, il che non è roba da poco

midu ha detto...

Mi conforta la nota di Anonimo. Se rincorriamo "il fin della meraviglia" veniamo a somigliare a chi cerca il modo spettacolare o curioso di apparire in televisione.
La vera novità che ci aspettiamo da chi ritiene di ESSERE artista è la risposta alla domanda IN CHE RUOLO GIOCA L'ARTISTA NELLA PARTITA DEL PRESENTE ?

Unknown ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=bhoRYcA8hxQ

magari la risposta sta tutta in questo pezzetto di rotoscope... magari no. :) buona giornata!

PS non mi chiamo magnitudolady (e non ho scelto di chiamarmi così), ma il mio account google si è affezionato alla mia esperienza di 'donna a l'aquila'. che ci posso fare?!

Eta ha detto...

@ magnitudolady
Grande! Ci avevo pensato pure io. E per mettere la ciliegina sulla torta: dato che ultimamente il discorso dell'inconscio collettivo me lo ritrovo ovunque e me ne parlano da più fronti, inizio a credere sia "meta-inconscio collettivo"!!! :D

Vixani ha detto...

e che dire degli 883 (hanno ucciso l'uomo ragno)?
qui si specula sulla morte delle persone!

Ilenia Gennari ha detto...

SIGNOR GIPI.

IO... LA AGGIUNGERÒ AL MIO BLOG. E...

Credo proprio che comincerò a darle i miei soldi.

Bebo ha detto...

Da un lato una persona che stimo umanamente e per il suo lavoro.....( da Blue ad oggi) dall'altro un "artista" che si fa curare le mostre da Sgarbi e Beatrice....insomma (loschi e furbissimi) figuri della kermesse del sistema dell'arte ( molto caro a Politi) : tradotto in italiano basso basso, il mondo delle banane verniciate condito da questi radical chic dei miei coglioni.
Le opere in questione sono lontanissime. Gipi dimostra in ogni tavola che fa , che pensa e che si immagina e che ci regala, il suo stile, cazzo, inconfondibile...può non piacere, ma è un illustratore poliedrico che emoziona perchè racconta e cazzo come le racconta le storie, le nostre....di ognuno di noi. Dall'altra parte vedo qualcuno che con tutta sta bagarre ha apportato un bel riflettore su di sé a costo zero.
Risultati simili?! Le idee stanno nell'aria?!
Cosa distingue un illustratore da un pittore!?
Cosa dovrebbe fare un artista prima degli altri?!
Suvvia.....e queste sarebbero le argomentazioni di un vero artista?!

KoShiatar ha detto...

"Siamo nani sulle spalle di giganti".
Ma anche questo l'avevano già detto!

Anonimo ha detto...

giusto. Condivido.
Il "tuo" film è in sala.
La tua intervista su Deejay è in onda (in replica).
Ma come può essere tanta roba se tu disegni così "male":)
Ciao GIPI. Ti invidio:)

P.S.: fa tenerezza sentir parlare Linus di Grphic Novel...

solopersalutarti@virgilio.it

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

giusto. Condivido.
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Anonimo ha detto...

Veneziano!!!! Non conosco Artista che si vanti di "essere arrivato" (cit. scambio di mail con Allevi). L'artista non arriva mai, anzi meno sa dove vuole andare e più è artista. E citare Pazienza è stata la cosa più squallida e becera che potesse ornare tutto il vespaio sollevato. Il "colpo basso", il pittore e l'illustratore, le idee... Tutte frattaglie del "pittore" che, pur sentendosi arrivato, si rode sapendo di non poter disporre di un decimo del talento che dispone "l'illustratore" e cerca di colmarlo con la polemica e le parole inutili. E tra i due, ed è sotto gli occhi di tutti coloro che hanno buon gusto per il disegno, c'è un gran dislivello di TALENTO artistico. Frega un cazzo dell'idea e di chi l'ha avuta prima. Poi, e ciò è una discutibile e amena convinzione tutta mia, un artista vero lo si riconosce spesso dai lineamenti del viso. L'espressività scarna a fronte di una faccia rotonda qualunque. E già avevo capito, prima che scrivesse minchiate. Pure su Pazienza.

Paolo

Anonimo ha detto...

Molti anni fa mi sono tagliato i capelli a zero, e solo Yul Brinner, Kojack e i bambini con i pidocchi lo facevano. Per strada tutti si giravano a guardarmi, dal punto di vista estetico il mio era un atto nuovo e rivoluzionario e nel corso dell'anno alcune persone della mia scuola lo hanno fatto, oggi è una pratica normale. Sono stato Artista per averlo fatto, basta essere il primo ad avere un'idea per essere artista? Non credo.
Cosa definisce l'essere artista? Non le idee nuove, che come è stato detto di solito "sono nell'aria" e vengono captate da più persone contemporaneamente o in tempi e luoghi diversi, le idee veramente nuove e geniali sono rarissime. Non la perizia tecnica che definisce solo un alto livello di artigianato. Non il fatto di essere riconosciuti tali da critici e riuscire a vendere a caro prezzo le proprie opere. Van Gogh è riuscito a vendere quadri solo a suo fratello, gli altri li ha barattati per pagare conti di pensioni e osterie.....
L'opera di alcune persone sopravvive ed è apprezzata nel tempo, la Pietà di Michelangelo sapeva suscitare emozione secoli fa e continua a farlo oggi. Forse questo da una misura dell'arte più vera, meno legata alla moda del momento, ma gli "ingredienti" dell'arte, perizia, idee ecc. in se non la definiscono, occorre qualcosa di più impalpabile, ai posteri l'ardua sentenza.
Andrea

Spille Catania ha detto...

Ciao, mi è piaciuto molto il tuo post.

Comix Factory ha detto...

Ciao Gipi,
credo che Lee e Ditko avrebbero buoni motivi di incazzarsi, soprattutto perché sono entrambi in vita :o)

sossio ha detto...

cioè, questo è il tuo prossimo film, wow?

oakleyses ha detto...

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jeje ha detto...

xiajinyi
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yanmaneee ha detto...

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